Accogliere la croce, portare il Signore
Prosegue e si conclude oggi il secondo Discorso di Gesรน, rivolto agli apostoli e incentrato sulla missione (Matteo 10, Vangelo): ai Dodici il Signore parla in modo franco e insiste sullโesigenza di mettere al centro Lui, fonte della Vita; il suo ยซรจ un amore edificato per sempreยป (Salmo 88, Responsorio), dal quale discende ogni amore.
Possiamo vivere la tentazione di pensare che la nostra vita sia riuscita quando le nostre relazioni funzionano, quando il nostro lavoro, i nostri impegni, le nostre aspirazioni portano frutto, quando riceviamo il contraccambio per quello che facciamo per gli altri e ci sentiamo amati, capiti, rispettati, apprezzati:ย in realtร , molto spesso, quando appare tutto piano e perfetto รจ solo il nostro egoismo a trarre giovamento e finiamo per ยซtenere per noi la nostra vitaยป, in fondo ยซperdendolaยป.
Gesรน ci insegna che la vita รจ piena e feconda solo se รจ data senza riserve, come ha fatto Lui, se รจ ยซperduta per causa suaยป: proprio allora, nel perderla, ยซla troveremoยป. ร un discorso aspro, che puรฒ indurre a recedere dal seguirlo: Gesรน lo fa solo a quanti ha scelto per essere suoi testimoni, di fronte a ostilitร e persecuzioni che non verranno solo dallโesterno ma anche dagli amici.
La ยซspadaยป che Egli dice di portare, che ยซsepara lโuomo da suo padre, la figlia daย sua madre, la nuora dalla suoceraยป, รจ lโesigenza della sequela: essa chiede disponibilitร a lasciare ogni sicurezza terrena per ยซstare con Gesรนยป (Marco 3,14), laddove Egli ci ha chiamati a seguirlo (il matrimonio e la famiglia, la vita religiosa, il ministero ordinato, il lavoro) e per compiere quanto ci ha chiesto.ย […]
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