Laura Paladino – Commento al Vangelo del 12 Dicembre 2021

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Celebrare la gioia, coltivare la speranza

Proseguiamo nel cammino di Avvento: ci siamo alzati in piedi (I domenica) per preparare la via del Signore, ci siamo messi in moto per annunciare a tutti che Dio è vicino (II domenica). In questa terza domenica, quella della “gioia”, protagonista del Vangelo è ancora il Battista: la sua testimonianza viva, sostenuta dalla Parola scesa su di lui, suscita una reazione nel cuore e sulle labbra di chi lo ascolta, e tutti manifestano il desiderio della salvezza e la ricerca di una strada che conduce a raggiungerla.

Si recano da Giovanni e chiedono il suo battesimo di conversione, insieme a indicazioni su cosa fare, le persone apparentemente più lontane dalla fede: le folle incolte, i pubblicani, i soldati delle legioni romane. Si avvicinano anche coloro che ritengono di essere già salvi, che dicono a sé stessi, sicuri: “Noi siamo figli di Abramo”, ma vogliono collezionare ancora un altro titolo per accaparrarsi il favore di Dio.

Ma Giovanni non fa sconti: la grazia non è un affare che si conclude o un diploma che si acquisisce, è il dono gratuito del Signore della vita e ci raggiunge senza nostro merito nel Battesimo di Gesù, effuso in Spirito Santo e fuoco. Sono i sacramenti del Signore Risorto che ci fanno entrare nella vita. […]

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