La Parola in centoparole – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

- Pubblicità -

“Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome.”

Tante volte andiamo avanti per consuetudini. Si è sempre fatto così. Anche il Natale può essere un giorno in cui si fanno cose o si incontrano persone “così”, perché fa parte della tradizione di ogni anno. Bello sarebbe fermarsi un attimo e prendere consapevolezza del dono che ognuno di noi può essere.

Non i regali materiali, ma la possibilità di stare con qualcuno di caro o di poter donare il tempo di quel giorno per recuperare relazioni deteriorate. Il presepio è nel freddo della notte ma caldo di relazioni. Questo è Natale: vivere nella novità della gratitudine.

A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)

Leggi altri commenti al Vangelo del giorno

- Pubblicità -

Altri Articoli
Related

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Il Dio creatore del cielo e della terra, l'Onnipotente,...

p. Luca Arzenton – Commento al Vangelo di oggi, 23 dicembre 2025

DIO TI FA GRAZIA OGGI! (Lc 1,57-66) https://youtu.be/GItgqF7sX_I Gesù oggi ti...

Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

E' arrivato il momento di decidere il nome. Zaccaria, che...

Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Rimbomba potentissimo il «No!» pronunciato da una donna, l'anziana...