la Parola in centoparole – Commento al Vangelo del 18 Luglio 2022

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Come scribi e farisei, anche noi siamo soggetti ad una particolare tentazione: o non vediamo i segni dell’amore di Dio, perché forse ne aspettiamo altri, o non li ricordiamo e così perdiamo l’orientamento della vita.

A Dio piace dare segni piccoli per manifestare un Amore grande, talmente grande che non riusciamo nemmeno a riconoscerlo nel fatto che esistiamo. Se esistiamo qualcuno ci ha voluti, e non sono stati solo i nostri genitori: io sono nato perché voluto da Dio! 

Se non riconosco questo segno dell’Amore come potrò riconoscere gli altri segni? Chi non sa leggere le lettere dell’alfabeto non può nemmeno leggere il libro dell’Amore!

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