โQuando verrร il Consolatore che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito di veritร che procede dal Padre, egli mi renderร testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianzaโ.
ร bello pensare che quando Gesรน parla dello Spirito Santo, lo chiami il Consolatore. Dio solo sa di quanta consolazione abbiamo bisogno. La vita delle volte ci fa attraversare regioni buie, cariche di afflizioni, di cose che non vorremmo mai vivere.
E non ci appaga sapere che tutto questo finirร , abbiamo bisogno di chi possa essere forza per noi proprio nel momento del buio, nellโora della prova, nello scandalo delle contraddizioni. Ecco che cosโรจ il Consolatore, รจ Colui che ci porta un Amore che sana, che sostiene, che illumina, che rende testimonianza allโopera del Figlio.
Chi รจ raggiunto da un Amore cosรฌ diventa esso stesso testimone e testimonianza. E non importa piรน se sarร difficile, se saremo incompresi, se non sempre il mondo girerร dalla parte giusta. Ciรฒ che conta รจ avere il necessario per affrontare ciรฒ che avremo davanti.
Gesรน sta annunciando questo ai suoi discepoli. Non gli sta promettendo che andrร sempre bene, ma sta dicendo loro che anche quando non andrร bene avranno il necessario per affrontare ogni cosa. Ascoltare davvero questa pagina del Vangelo significa lasciare che la Parola converta la nostra idea distorta di fede.
La fede non รจ una rassicurazione, ma una forza che ci aiuta a scegliere anche quando le gambe ci tremano, quando le parole si impastano e i ragionamenti smettono di essere chiari.
โMa io vi ho detto queste cose perchรฉ, quando giungerร la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlatoโ.
Il Gesรน in cui crediamo gioca a carte scoperte. Non ci nasconde nulla della fatica e anche delle difficoltร di cui รจ fatto il viaggio della nostra esistenza. Ed รจ proprio perchรฉ lo sappiamo che possiamo fare memoria di ciรฒ che conta.
Saperlo non ci risparmia la fatica ma non ci fa trovare impreparati. La memoria delle parole di Gesรน ci riposiziona continuamente davanti alla vita.
Fonte – Commento del 2018
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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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