La formazione dell’animatore

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La formazione, per un animatore liturgico-musicale, è fondamentale. La buona volontà, anche se necessaria, non basta per un servizio ottimale alla Liturgia. Come formarsi e dove? A chi poter chiedere un orientamento? Don Antonio Parisi, da sempre impegnato come formatore degli animatori musicali della liturgia, fornisce qualche prima risposta.

La formazione dell’animatore

«Parliamo della formazione. Agli animatori musicali della liturgia si richiede una formazione seria e tecnicamente adeguata. Il canto liturgico è un segno, un simbolo che mostra la salvezza operata da Cristo e, quindi, deve condurci al di là di sé stesso. Per questo occorre una formazione adeguata, specifica e… non soltanto musicale: occorre una preparazione liturgica, biblica, pastorale. A buona ragione la riforma del Vaticano II, nella Sacrosanctum Concilium, al cap. VI, parla di un compito “ministeriale” del canto e della musica. Il canto e la musica quando entrano nella liturgia non sono più delle note, uno spartito, un repertorio… ma diventano preghiera cantata. Vediamo insieme i vari “attori” del canto e della musica all’interno della celebrazione….» (guarda il video-intervento di Antonio Parisi).

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