Lโepisodio della purificazione del tempio ha lasciato attoniti i capi religiosi del popolo. ร stato come una sorta di restaurazione del culto, come quella che accadde al tempo dei Maccabei; allora fu una celebrazione molto solenne: ยซCon gioia passarono otto giorni come nella festaยป (2Mac 10, 6), perchรฉ avevano sopraffatto i nemici del popolo di Dio che avevano profanato il Tempio.
Ma, adesso, la profanazione era dovuta dallโinterno del popolo: le autoritร permettevano che la Casa di Dio finisse di essere casa di preghiera per diventare casa di traffici. Occorreva una autoritร superiore, quella di Gesรน, per ristabilire lโordine in quel luogo santo.
Restiamo sorpresi anche noi da questo dialogo. Gesรน, di fronte alla domanda infida, risponde con una altra domanda con la quale invita lโinterlocutore a fare un esame di coscienza. Cosรฌ fa il Maestro quando trova un atteggiamento ostile alla sua opera e al suo insegnamento.
Chi aveva ascoltato il Battista e aveva accolto la sua predicazione, era ben disposto ad accogliere Gesรน come maestro, ma quei capi non hanno accolto con umiltร la missione di Giovanni. Non riconoscono la veritร di quelle parole profetiche, applicate al precursore: ยซEgli รจ come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.
Siederร per fondere e purificare l’argento; purificherร i figli di Levi, li affinerร come oro e argento, perchรฉ possano offrire al Signore un’offerta secondo giustiziaยป (Ml 3, 2-3). Dato che non accettano di purificare i loro cuori, non capiscono la purificazione del Tempio.
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Abbiamo bisogno di fare uno sforzo interiore per afferrare tutti i gesti e le parole di Gesรน. Quegli uomini non erano semplici come le colombe; perciรฒ, Gesรน si mostrรฒ furbo come un serpente (cfr. Mt 10, 16), lasciandoli senza parole. Non potรฉ esserci un dialogo sincero, perchรฉ la sinceritร รจ necessaria per la comprensione tra le persone e, in primo luogo, con Dio.
ร una virtรน che finisce col diventare semplicitร . Lo vediamo nella Vergine Maria, nel suo dialogo con lโarcangelo, che si conclude con un semplice e impegnativo โsia fatto in me secondo la tua parolaโ. Se, dunque, la chiediamo a Lei per poter parlare con Dio, conoscendolo sempre di piรน ogni giorno, conosceremo meglio anche noi stessi. Cosรฌ, coscienti che siamo templi di Dio (cfr. 1Cor 3, 16-17), avremo il desiderio di purificarci dai nostri peccati.
Fonte: La pagina Facebook di “Opus Dei Italia” | Sito Web con tutti i commenti al Vangeloย
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