Il personaggio del vangelo di oggi doveva essere ben noto ai discepoli, se lโevangelista ricorda il suo nome e quello del padre. ร facile immaginarlo mentre racconta la sua indimenticabile esperienza allโuscita da Gerico. Osserviamo questo incontro tra due uomini, il figlio di Timeo e il figlio di Davide. Il primo รจ cieco dalla nascita; il secondo รจ luce del mondo e ricco di misericordia.
La cecitร e la povertร non impediscono a Bartimeo di sentire. Nelle sue lunghe giornate, passate โlungo la stradaโ, risuonavano ogni tanto le monete che alleggerivano la sua povertร . Quel giorno, invece, le sue orecchie ascoltarono qualcosa di nuovo: da lรฌ passava il Maestro di Nazaret. E cominciรฒ a gridare, chiedendo pietร , per sentire i rimproveri di molti che volevano zittirlo. Ma, le sue grida erano tanto forti che giunsero sino alle orecchie di Gesรน che lo fece chiamare. Abbandonando quel poco che possedeva, il mantello e qualche moneta, andรฒ incontro a Dio stesso. Si compi, in tal modo, quello che forse Bartimeo aveva chiesto nella sua preghiera a lungo:ยซSignore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido di aiutoยป (Salmo 102, 2).
Cosรฌ Bartimeo con la sua fede gridata a gran voce, ottiene dal Maestro la guarigione. E la sua storia continua con una vita nuova. Ormai, non sta piรน โlungoโ la strada ma sulla strada per camminare con Lui. In Bartimeo sembra avverarsi quello che anche san Paolo testimonia: ยซdimenticando ciรฒ che mi sta alle spalle e proteso verso ciรฒ che mi sta di fronteยป (Fil 3, 13).
Spesso puรฒ succedere di non vedere bene la nostra strada. ร il momento di ravvivare la nostra fede con una preghiera piรน perseverante, disposti ad ascoltare anche il consiglio di un buon amico (ยซCoraggio! Alzati, ti chiama!ยป) e ottenere, quindi, la forza che ci spinge a saltare, abbandonando tutto ciรฒ che puรฒ esserci di impedimento a seguire il Maestro: il mantello, la nostra cecitร , il nostro passatoโฆ
Come ci consiglia san Josemarรญa, facciamo nostra la supplica di Bartimeo: ยซMettiti ogni giorno davanti al Signore e, come quel povero bisognoso del Vangelo, digli piano, con tutto lo slancio del tuo cuore: โDomine, ut videam!โ โ Signore, che io veda!; che io veda ciรฒ che ti aspetti da me e lotti per esserti fedeleยป[1].
[1] San Josemarรญa, Forgia, n. 318.
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Fonte: La pagina Facebook di “Opus Dei Italia” | Sito Web con tutti i commenti al Vangeloย
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