Isacco di Siria – Commento al Vangelo del 30 Settembre 2019

Quando uno è stato reso degno di assaporare l’amore di Dio, è solito dimenticare ogni cosa per la sua dolcezza; infatti, assaporato questo amore, ogni cosa visibile gli appare priva di interesse.

La sua anima si avvicina gioiosamente al bell’amore per gli uomini, senza distinzioni. Non è mai turbato dalle loro debolezze, che non gli fanno paura. Così è stato per i beati apostoli che, in mezzo a tutti i mali che ebbero da sopportare da parte dei loro carnefici, sono stati assolutamente incapaci di odiare questi ultimi, e non si stancavano di amarli.

Ciò è stato manifestato nei fatti quando, alla fine, hanno sopportato persino la morte per ritrovarli un giorno in cielo.

Eppure, erano loro che, poco tempo prima, avevano supplicato Cristo di far scendere un fuoco dal cielo sui Samaritani che avevano rifiutato di accoglierli nel loro paese. Ma, una volta ricevuto il dono di assaporare l’amore di Dio, sono stati resi perfetti fino all’amore per gli empi.

Fonte: «Vangelo del Giorno» è un servizio proposto dall’associazione internazionale Evangelizo.

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Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9, 51-56
 
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.

Parola del Signore

 

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