Il commento alle letture del 19 Ottobre 2018 a cura del sito Dehoniane.
Ss. Giovanni de B. e Isacco J. e c. – S. Paolo della Croce (mf)
ย XXVIII settimana del tempo ordinario II settimana del salterio
Il lievito dellโipocrisia
Il crescere e lโaccalcarsi della folla attorno a sรฉ non incantano in alcun modo il Signore Gesรน: ยซIn quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicendaยป (Lc 12,1). Per nulla accecato dallโimprovvisa dilatazione dei numeri e del consenso attorno alla sua persona, Gesรน preferisce convocare i discepoli per mettere in guardia proprio i suoi amici nei confronti di quegli idoli che abitano il cuore dellโuomo: ยซGuardatevi bene dal lievito dei farisei, che รจ lโipocrisia. Non cโรจ nulla di nascosto che non sarร svelato, nรฉ di segreto che non sarร conosciutoยป (12,1-2).
Il lievito รจ una sostanza che assolve il compito di far aumentare la massa del corpo che lo accoglie e lo assorbe.ย Lโetimologia della parola รจ molto interessante e costringe a riflettere, perchรฉ fa riferimento al verbo ยซlevareยป, ยซalzareยป. Lโipocrisia a cui Gesรน allude รจ quel tentativo di gonfiare e di elevare il profilo della nostra personalitร , per offrire agli altri unโimmagine piรน rassicurante di noi stessi al ยซsoloยป prezzo di introdurre una scissioneย ย tra ciรฒ che siamo dentro e ciรฒ che appare fuori. Quando cediamo alla scorciatoia dellโipocrisia, non possiamo che entrare nel pericoloso gioco del dover sempre sgonfiare un poโ gli altri, per poterci sentire un poโ piรน grandi e maggiormente visibili del loro pubblico profilo. Per questo il Signore Gesรน ci mette in guardia, non solo dallโipocrisia come forma di sdoppiamento tra quello che siamo dentro e quello che sembriamo fuori, ma anche come autorizzazione a coltivare lโabitudine di poter parlare male degli altri per sentirci un poโ meglio e, soprattutto, un poโ migliori di loro: ยซCiรฒ che avrete detto allโorecchio nelle stanze piรน interne sarร annunciato dalle terrazzeยป (12,3).
La parola del vangelo entra come una spada dentro lโillusione dellโipocrisia e contro la trappola della maldicenza,ย non certo allo scopo di incuterci timore, ma per farci comprendere come si possa affrontare concretamente la tentazione di rimanere vincolati al teatro โ tragico โ in cui si รจ sempre costretti a indossare la maschera dellโipocrita: ยซCinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi รจ dimenticato davanti a Dio. [โฆ] Non abbiate paura: valete piรน di molti passeri!ยป (12,6-7). Se lโipocrita ha continuamente bisogno di colpevolizzare e manipolare il mondo attorno a sรฉ, per alimentare un gioco di specchi tutto a proprio favore, i passeri di cui parla Gesรน sono invece lโimmagine di quei piccoli che riescono a vivere senza lโassillo di dover essere continuamente guardati e ricordati. Ciรฒ che rende possibile smettere di avere paura non รจ dunque la certezza di essere corrispondenti a unโimmagine, ma esattamente il contrario: la rinuncia a voler apparire a ogni costo diversi da quello che siย ย รจ e che la vita consente di essere, lasciando che la nostra realtร piรน profonda si manifesti senza alcuna fretta e senza alcuna vergogna, davanti allo sguardo di tutti: ยซFratelli, in Cristo siamo stati fatti eredi, predestinati โ secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontร โ a essere lode della sua gloria,ย noi, che giร prima abbiamo sperato nel Cristoยป (Ef 1,11-12).
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Non serve e, soprattutto, non dura a lungo lโillusione di essere piรน di quello che siamo o diversi da quello che vorremmo essere. Laย salvezzaย iniziaย eย continuaย sempreย lร ย doveย iย nostri contorni โ cioรจ i nostri limiti โ attendono di essere da noi accolti come occasione di incontro con Dio e di relazione con gli altri. I passeri che volano liberi e sereni nel cielo sono i maestri che il vangelo oggi pone davanti al nostro cuore agitato e continuamente assetato di riconoscimento e di riconoscenza. Imitando la loro libertร possiamo anche noi diventare azzimi, leggeri e integri, come quel Pane spezzato in cui cโรจ fragranza di vita eterna ยซin attesa della completa redenzione di coloro che Dio si รจ acquistato a lode della sua gloriaยป (1,14).
Signore Gesรน, tu ci additi cose semplici come i passeri per smontare le nostre smanie di grandezza e di apparenza. Liberaci dal lievito dellโipocrisia che ci costringe a giocare dolorosi doppi ruoli, che ci spinge a mormorare contro i fratelli. Aiutaci a essere autentici, liberi, grati per quello che oggi siamo e che, immersi nel tuo amore, domani diventeremo.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 12, 1-7
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesรน cominciรฒ a dire anzitutto ai suoi discepoli:
ยซGuardatevi bene dal lievito dei farisei, che รจ l’ipocrisia. Non c’รจ nulla di nascosto che non sarร svelato, nรฉ di segreto che non sarร conosciuto. Quindi ciรฒ che avrete detto nelle tenebre sarร udito in piena luce, e ciรฒ che avrete detto all’orecchio nelle stanze piรน interne sarร annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare piรน nulla. Vi mostrerรฒ invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geรจnna. Sรฌ, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi รจ dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete piรน di molti passeri!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
