Il commento al Vengelo
del 9 Aprile 2019
su Gv 8, 21-30
Martedรฌ della V settimana di Quaresima
Anno III/C
Colore liturgico: VIOLA
- Periodo: Martedรฌ
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Signore, ascolta la mia preghiera
- Letture del giorno: Nm 21, 4-9; Sal.101; Gv 8, 21-30
- Calendario Liturgico di Aprile
Gv 8, 21-30
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse ai farisei: ยซIo vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venireยป. Dicevano allora i Giudei: ยซVuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?ยป.
E diceva loro: ยซVoi siete di quaggiรน, io sono di lassรน; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccatiยป.
Gli dissero allora: ยซTu, chi sei?ยป. Gesรน disse loro: ยซProprio ciรฒ che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato รจ veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondoยป. Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesรน: ยซQuando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato รจ con me: non mi ha lasciato solo, perchรฉ faccio sempre le cose che gli sono graditeยป. A queste sue parole, molti credettero in lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:
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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
La Luce per โvedereโ Dio.
ยซL’uomo nella prosperitร non comprende, รจ come gli animali che perisconoยป. Gli Israeliti, liberati prodigiosamente dalla schiavitรน, in cammino verso la terra promessa, dinanzi alle inevitabili difficoltร del deserto, insorgono contro Dio e contro Mosรจ: ยซPerchรฉ ci avete fatto salire dallโEgitto per farci morire in questo deserto? Perchรฉ qui non cโรจ nรฉ pane nรฉ acqua e siamo nauseati di questo cibo cosรฌ leggeroยป. Rimpiangono le cipolle dโEgitto e sono nauseati dalla manna!
ร triste costatare come i benefici di Dio siano da noi talvolta, presi come punizione e castigo. Siamo dolorosamente incapaci di comprendere il bene che ci viene dato fino a scambiarlo con il male, fino a stravolgere la veritร , fino a rinnegare il Messia, il Figlio di Dio venuto a compiere lโOpera della nostra redenzione. Ciechi ai suoi miracoli, ciechi ai suoi prodigi. Il buio dallโanima, alimentato dallโumana presunzione, non consente di โvedereโ ciรฒ che รจ oggetto della fede. La Veritร che punge sullโorgoglio, viene cosรฌ respinta, avversata e condannata.
Il rifiuto poi ardisce sentenziare perfino la morte del bene. Cosรฌ avviene la condanna del divino Redentore. Gesรน con queste parole ci convince della nostra cecitร : ยซVoi siete di quaggiรน, io sono di lassรน; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondoยป. Gesรน รจ la rivelazione del Padre e rinnegandolo rinneghiamo Dio stesso che lโha inviato. Lโappartenenza al mondo e alle sue povertร non consente alla fede di ardere e di credere e, privi di luce e di grazia, moriremo nei nostri peccati. Gesรน: ยซIo sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerร nelle tenebre, ma avrร la luce della vitaยป e ci esorta: ยซCamminate mentre avete la luce, perchรฉ non vi sorprendano le tenebreยป.
Mi propongo oggi di alimentare con la preghiera la luce della mia fede.
