Il Vangelo del Giorno, 8 Maggio 2017 – Gv 10, 11-18

Data:

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Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
8 Maggio 2017 – Gv 10, 11-18

IV Settimana del Tempo di Pasqua

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  • Colore liturgico: Bianco
  • Periodo: Lunedรฌ
  • Il Santo di oggi: B.V. Maria di Pompei; S. Vittore il Moro
  • Lโ€™anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
  • Letture del giorno: At 11,1-18; Sal 41e 42; Gv 10, 11-18

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Gv 10, 11-18
Il buon pastore dร  la vita per le pecore.

Dal Vangelo secondo Giovanni

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In quel tempo, Gesรน disse:
ยซIo sono il buon pastore. Il buon pastore dร  la propria vita per le pecore. Il mercenario โ€“ che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono โ€“ vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perchรฉ รจ un mercenario e non gli importa delle pecore.

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, cosรฌ come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.

Per questo il Padre mi ama: perchรฉ io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo รจ il comando che ho ricevuto dal Padre mioยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Gv 10,11-18

A cura dei Monaci Benedettini

L’amore gratuito di Cristo.

Gesรน si presenta come il vero ed unico Pastore, colui, cioรจ, che dona tutto se stesso per le sue pecore. Il verbo “offrire” ripetuto da Gesรน tante volte, esprime con forza la sua missione redentiva di amore per tutta l’umanitร . La passione e la morte di Gesรน sulla croce, ma non solo, tutta la sua vita, le sue parole, i miracoli, i suoi gesti misteriosi e indimenticabili, sono un’offerta continua. Offrire significa donare, cioรจ privarsi di qualche cosa, Gesรน ยซsvuotรฒ se stessoยป (Fil 2,7) interamente.

L’amore di Cristo ci spinge non solo ad accogliere il dono della vita nuova ed eterna che Egli ci fa, ma anche ad offrire noi stessi insieme con Lui. ยซAccetta con benevolenza o Signore l’offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia: disponi nella pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione eterna e accoglici nel gregge degli elettiยป. (Preghiera eucaristica prima). Il Sacrificio Eucaristico ci unisce intimamente a questa offerta, e ce ne fa comprendere il senso. Ormai non siamo soli, ma c’รจ Lui, il Pastore Grande delle pecore, a soffrire, a gioire, a pregare, ad offrire, con noi e con tutta la Chiesa, ogni giorno.

Avendo visto lo stesso Pastore farsi Agnello immolato per nostro amore, cresceremo nella conoscenza intima di Lui, ci nutriremo di Lui che ci renderร  forti per vivere da redenti e capaci di subire, se necessario, la medesima sorte. Le parole del Buon Pastore sono un chiaro invito a liberarci dalle nostre paure e ad andargli incontro con gioia nella certezza di essere intimamente conosciuti, amati e salvati dal Signore.

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