Il Vangelo del Giorno, 7 Febbraio 2018 – Mc 7, 14-23

Il testo ed il commento al Vangelo
del 7 Febbraio 2018 su Mc 7, 14-23

V Settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Mercoledì
  • Il Santo di oggi:  S. Riccardo; S. Partenio; B. Pio IX
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: La bocca del giusto medita la sapienza.
  • Letture del giorno: 1 Re 10, 1-10; Sal 36; Mc 7, 14-23
  • Calendario Liturgico di Febbraio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

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Mc 7, 14-23
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Dichiarava mondi tutti gli alimenti.

Il sacerdote, durante la Santa Eucaristia, alla presentazione delle offerte benedice il Signore, Dio dell’universo, riconoscendo che dalla sua bontà proviene il pane ed il vino. Il lavoro dell’uomo è santificato nell’opera della creazione e santifica l’uomo posto nel disegno d’amore di Dio.

Tutta l’attività che l’uomo svolge, se inserito in questo progetto, è santificata dall’amore creatore e redentore del Signore. È questa una novità del cristianesimo, una riscoperta di un rapporto veramente personale con Dio che il mondo ebraico non riusciva a cogliere nella sua pienezza. La critica di Gesù non si trova solo nell’ipocrisia di una religiosità formale, anche per noi potrebbero essere rivolte le Sue parole!

È un invito concreto nella scoperta di un Dio creatore, di un Dio che salva e che chiede un rapporto intimo che valorizza la dignità della persona umana. Proprio nella rivelazione di un Dio Trinitario vi è la possibilità di un incontro vero con il Signore, un incontro reale di salvezza.

È qui il mistero del Dio che si offre come cibo e bevanda. L’opera di redenzione di Gesù Cristo parte proprio dalla realtà della creazione, tutta è buona agli occhi del Signore. L’uomo può contaminarla se la usa al di fuori del progetto nel quale è iscritta.

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