Il Vangelo del giorno, 5 Dicembre 2019 – Mt 7, 21.24-27

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I settimana di Avvento

  • Periodo: Giovedรฌ
  • Il Santo di oggi: S. Saba; B. Nicola Stenone; B. Filippo Rinaldi
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
  • Letture del giorno: Is 26, 1-6; Sal.117; Mt 7, 21.24-27
  • Calendario Liturgico di Dicembre

Leggi il brano del Vangelo odierno

Mt 7, 21.24-27
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli.
Perciรฒ chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarร  simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perchรฉ era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarร  simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grandeยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.

Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

Non basta dire: “Signore, Signore”!

Ritenere di poter entrare nel regno di Dio soltanto perchรฉ protagonisti di gesti superficiali e formali di religione o di preghiere dette solo con le labbra, รจ una autentica illusione. Gesรน proclama ai suoi discepoli e oggi a noi: “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli”. Vuole dirci Gesรน che se la nostra religiositร  non ci orienta concretamente a compiere in noi la volontร  di Dio, essa รจ sterile e vana. Di questi falsi religiosi il Signore ha detto: “Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore รจ lontano da me”. Dinanzi al giudizio insindacabile di Dio potremmo sentirci dire: “Non vi conosco”.

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Ascoltare e mettere in pratica รจ il nostro compito di credenti e fedeli a Cristo, se vogliamo che il nostro edificio spirituale sia come la casa costruita sulla roccia, in grado di resistere a tutte le intemperie e a tutte le tentazioni della vita. รˆ la vera saggezza che fa poggiare su Cristo la nostra esistenza: รจ lui la roccia che rende solida e inattaccabile la vita. Fa sempre molta tristezza invece vedere case in rovina e vite franate perchรฉ costruite sulla sabbia. Non smettiamo mai di ammirare la soliditร  delle vite vissute eroicamente dai santi, loro sรฌ, ci affร scinano e ci incoraggiano, loro hanno costruito sulla roccia, non si sono limitati a dire “Signore, Signore”, ma hanno ascoltato e messo in pratica anche quando la fatica si faceva dura.

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