Il commento al Vengelo del giorno
30 Giugno 2019
su Lc 9, 51-62
XII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย ย Sei tu, Signore, lโunico mio bene
- Letture del giorno: 1 Re 19, 16. 19-21; Sal 15; Gal 5, 1.13-18; Lc 9, 51-62
- Calendario Liturgico di Giugno
Lc 9, 51-62
Dal Vangelo secondoย Luca
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesรน prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandรฒ messaggeri davanti a sรฉ.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perchรฉ era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciรฒ, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: ยซSignore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?ยป. Si voltรฒ e li rimproverรฒ. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป. E Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capoยป.
A un altro disse: ยซSeguimiยป. E costui rispose: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป. Gli replicรฒ: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dioยป.
Un altro disse: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Come agnelli in mezzo ai lupi.
Gesรน affida ai suoi il compito di continuare e perpetuare nel mondo la sua missione fino alla fine dei tempi. Un mandato difficile, quasi impossibile, se affidato solo a delle forze umane e non solo perchรฉ la messe รจ molta e gli operai sono pochi, ma soprattutto perchรฉ gli inviati, giร di per sรฉ deboli, dovranno affrontare ogni genere di insidie e di persecuzioni. Vuole siano sgombri di ogni cosa, privi di ogni sostegno umano, ma solo fiduciosi in Colui che li manda. Dovranno annunciare l’avvento del Regno di Dio sulla terra e la pace, come frutto primario della redenzione.
L’annuncio che viene loro affidato, perchรฉ di origine divina, perchรฉ veritร rivelata e vissuta da Cristo stesso, ha in sรฉ una intrinseca forza di convinzione, per cui deve essere soltanto fedelmente proclamata e testimoniata. Sarร fruttuosa per chi l’accoglie, sarร motivo di condanna per chi invece la respinge e la rifiuta. ร il rifiuto della salvezza eterna che inevitabilmente implica una dura condanna; รจ la conseguenza della non accettazione di un dono d’infinito valore, costato la vita di Cristo ed offerto nell’assoluta gratuitร . Saranno poi proprio coloro che non accettano il messaggio della salvezza ad assumere la veste dei lupi e ad insidiare la vita degli agnelli indifesi, degli apostoli di Cristo.
Ne รจ testimone la storia della chiesa fino ai nostri giorni. Coloro che restano volontariamente nel loro peccato, rifiutando colpevolmente i frutti della redenzione, diventano i persecutori della Veritร perchรฉ questa seguita a pulsare dentro come acuto rimprovero mordendo le coscienze. Dove non c’รจ la pace di Cristo facilmente sgorga il furore dell’uomo e le prime vittime pare debbano essere proprio gli annunciatori e i testimoni della pace divina. La Chiesa cosรฌ, in ogni tempo, si รจ adornata di eroi, di martiri e di santi.
Non solo, ma dalle persecuzioni ha saputo trarre motivo di rinnovata fedeltร a Cristo e di migliore feconditร nello Spirito Santo. Il sangue dei martiri รจ diventato il seme prezioso donde generare nuovi figli, nuovi frutti di santitร .
