Il Vangelo del giorno, 3 Gennaio 2019 – Gv 1, 29-34

Il commento al Vengelo
del 3 Gennaio 2019
su Gv 1, 29-34

Prima settimana del Tempo di Natale
Anno III/C

Colore liturgico: BIANCO

  • Periodo: Giovedì
  • Il Santo di oggi: Santissimo nome di Gesù – memoria facoltativa
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore
  • Letture del giorno: 1 Gv 2,29 – 3,6; Sal 97; Gv 1, 29-34
  • Calendario Liturgico di Gennaio

Gv 1, 29-34
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

Ecco l’Agnello di Dio!

L’esperienza di intimità vissuta con Gesù, come discepolo amato dal Maestro e come colui che ha avuto il privilegio di posare il suo capo sul petto di lui, svela a Giovanni i segreti del cuore di Gesù che egli comunica con espressioni commoventi.

“Siamo figli di Dio… ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato… saremo simili a lui… lo vedremo così come egli è…”. Ci sentiamo pervasi da un fremito di esultanza quando riflettiamo seriamente su queste ineffabili realtà che noi speriamo di raggiungere, perseverando nella fede, purificando la nostra vita, per renderci degni di tanta beata visione.

La testimonianza di Giovanni Battista ci conferma nella fede e nella necessità di seguire Gesù: Egli lo indica ai suoi discepoli, ma anche a tutti noi come “Agnello di Dio” simbolo dell’agnello pasquale, ovvero del servo di Jahvè o anche dell’agnello sacrificato quotidianamente nel tempio.

E’ sempre simbolo di obbedienza e di mansuetudine. Testimonianza confermata dall’esperienza vissuta nel fiume Giordano al momento del suo battesimo: L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito, è colui che battezza in Spirito Santo…

Io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”.

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