Il commento al Vengelo del
28 Maggio 2018 su Mc 10, 17-27
Nona settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Lunedรฌ
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza
- Letture del giorno: 1 Pt 1, 3-9; Sal.110; Mc 10, 17-27
- Calendario Liturgico di Maggio
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 10, 17-27
Dal Vangelo secondoย Marco
In quel tempo, mentre Gesรน andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandรฒ: ยซMaestro buono, che cosa devo fare per avere in ereditร la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi chiami buono? Nessuno รจ buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”ยป.
Egli allora gli disse: ยซMaestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezzaยป. Allora Gesรน fissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒ e gli disse: ยซUna cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!ยป. Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andรฒ rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesรน, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: ยซQuanto รจ difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!ยป. I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesรน riprese e disse loro: ยซFigli, quanto รจ difficile entrare nel regno di Dio! ร piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. Essi, ancora piรน stupiti, dicevano tra loro: ยซE chi puรฒ essere salvato?ยป. Ma Gesรน, guardandoli in faccia, disse: ยซImpossibile agli uomini, ma non a Dio! Perchรฉ tutto รจ possibile a Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
Se vuoi essere perfetto…
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Il collegamento tra le due letture proposte per la nostra riflessione puรฒ esserci dato dal contrasto della situazione che esse ci presentano. Pietro invita alla gioia le comunitร cristiane esposte alla incomprensione, e perfino alla persecuzione a causa della loro fede in Gesรน che amano e nel quale credono pur non avendolo nรฉ incontrato nรฉ visto.
La loro fede viene purificata con le prove della vita come l’oro che si prova con il fuoco. In risposta a questo invito, il ritornello del salmo responsoriale ci fa ripetere: Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza. La gioia, quella vera e autentica, รจ dono dello Spirito; la proviamo quando osserviamo i suoi comandamenti. Di questa gioia sono pieni quanti da Lui si lasciano guidare nelle scelte della vita.
A questa situazione delle comunitร cristiane, credenti senza aver incontrato il Signore, fa riscontro l’atteggiamento del giovane ricco che appare sincero nella ricerca della vita eterna. Ha osservato davvero le norme della legge… ma non sono felice… cosa mi manca ancora? Forse un’osservanza solo esteriore, interessata… Il suo cuore รจ preso dall’affetto vincolante ai suoi beni. Gesรน vuole liberarlo da questa schiavitรน: Se vuoi essere perfetto, va, vendi quello che hai e dallo ai poveri… poi vieni e seguimi… Proposta inaccettabile per lui! Si allontana dal Signore rattristato…
E Gesรน: Quanto รจ difficile che il ricco entri nel Regno di Dio. Dinanzi alla meraviglia degli apostoli che esclamano: E chi mai si puรฒ salvare? Gesรน afferma: Impossibile agli uomini, ma non a Dio. Per fortuna! Sรฌ, perchรฉ quanto รจ difficile distaccarsi dai beni della terra, dalle ricchezze che sono chiamate: Idolatria…
Vorremmo che gli occhi del Signore si incontrino anche oggi con quelli di giovani d’ambo i sessi, si sentano amati… chiamati… per un servizio al Signore… ma che abbiano il coraggio che forse รจ mancato al giovane del Vangelo di oggi.
