Commento al Vangelo del 28 aprile 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
III Settimana del Tempo di Pasqua – Anno A
- Periodo: Martedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Luigi M. Grignion de Monfort (mf); S. Pietro Chanel (mf)
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito
- Letture del giorno: At 7, 51-59; 8,1; Sal.30; Gv 6, 30-35
- Calendario Liturgico di Aprile
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Il โSegnoโ e il โPaneโ.
Ci lasciamo illuminare ancora dalla sapienza di Stefano, il protomartire: egli in tono accusatorio ci parla di testardร ggine, di durezza di cuore e di spirituale sorditร . Significa il rifiuto della veritร , significa opporre resistenza allo Spirito Santo. Un peccato questo che ci carica di pesanti e gravissime responsabilitร . Cosรฌ, lontani da Dio, ci si immerge nellโerrore e ci si cala nei meandri del male fino a diventare traditori e uccisori dello stesso Cristo, dei profeti e nei secoli, di una schiera innumerevole di giusti.
Emerge cosรฌ il violento contrasto tra i persecutori e le loro vittime: Stefano pieno di Spirito Santo vede i cieli aperti e Gesรน che sta alla destra del Padre nella gloria di Dio; gli anziani, gli scribi e tutti i violenti come loro, che invece schiamazzano e gridano tutta la loro malvagitร e sentenziano la morte con ingiusta sentenza condannando alla lapidazione il fedele discepolo di Cristo. Egli sotto la violenza delle pietre imita Gesรน: nellโintensa preghiera a Lui affida il suo spirito e come Lui proferisce il perdono ai suoi uccisori. Al salmo responsoriale oggi anche noi diremo piรน volte: โAlle tue mani, Signore affido ilo mio spiritoโ.
Il segno della croce continua nella Chiesa e nel mondo come un memoriale; continua a ripetere nelle membra di Cristo la suprema testimonianza dellโamore, lโeroica adesione allโunica Chiesa e lโincondizionata fedeltร allโunica fede nel Risorto. Il segno della croce che trova la sua pienezza in Cristo pane di vita! Alimento con cui Egli assorbe la nostra debolezza, fortifica il nostro spirito, fa di noi creature nuove. Questa รจ lโโoperaโ che Gesรน Messia รจ venuto a compiere e questo รจ il โsegnoโ per eccellenza, la suprema testimonianza di amore che dovrebbe tutti convincere. Gesรน afferma con vigore: ยซIn veritร , in veritร vi dico che non Mosรจ vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dร il vero pane che viene dal cielo, quello vero; il pane di Dio รจ colui che discende dal cielo e dร la vita al mondoยป. Allora gli dissero: ยซSignore, dacci sempre questo paneยป.
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Che sia anche il nostro desiderio, la nostra preghiera e lโanelito costante della nostra vita.
AUTORE: Monaci Benedettini
FONTE: https://liturgia.silvestrini.org
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