Il Vangelo del giorno, 27 Aprile 2019 – Mc 16, 9-15

Il commento al Vengelo
del 27 Aprile 2019
su Mc 16, 9-15

I Settimana del Tempo di Pasqua
Anno III/C

Colore liturgico: BIANCO

  • Periodo: Sabato
  • Il Santo di oggi:
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto
  • Letture del giorno: At 4, 13-21; Sal.117; Mc 16, 9-15
  • Calendario Liturgico di Aprile

Mc 16, 9-15
Dal Vangelo secondo Marco

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.

Fa fatica a imporsi la certezza della risurrezione di Gesù. I discepoli sono ancora “in lutto e in pianto” e non vogliono credere all’annunzio della Maddalena. Neppure gli Undici credono, e sono rimproverati da Gesù per la durezza del loro cuore. Comunque l’evangelista conferma così che il risorto si è dapprima manifestato a persone o discepoli che vivevano più o meno ai margini del gruppo dei Dodici.

Gli apostoli, che non hanno sùbito creduto, sono gli ultimi a beneficiare di un apparizione del Signore. Sono loro i responsabili della struttura e dell’autenticità della fede cristiana, ma non sono necessariamente loro a farla nascere: raccolgono dove non hanno seminato, vedono sorgere la fede dove non l’hanno predicata.

Tutti gli evangelisti fanno notare l’incredulità degli Undici all’annuncio della risurrezione da parte delle donne; però la conclusione di Marco è l’unica a fare allusione alla loro mancanza di fede a quanto dicevano i discepoli di Emmaus. Ciò nonostante, agli apostoli increduli Cristo affida la responsabilità della missione, costituendoli punti di riferimento della fede in vista del giudizio.

Gli apostoli hanno la missione di predicare il vangelo, cioè Gesù risorto, a tutte le creature. Anche a noi cristiani, Cristo ci affida la stessa missione, è una necessità senza compimento della quale non possiamo chiamarci a pieno discepoli di Cristo.

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