don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 27 Aprile 2019 – Mc 16, 9-15

Chi si converte come Maria di Magdala porta con sé la memoria del peccato per vivere con pienezza la vita nella carità di Cristo risorto, la fede nella sua Persona presente, la speranza della sua pace. E con questa certezza porta la gioia dell’annuncio a chi è nel pianto e nel chiuso della paura e della disperazione.

Mi riempio di Te

Liberata da te, liberata dai demoni.
Ora piena di te.
Tu mi rendi libera perché io mi possa legare a te.
Ero piena di tanto male.
Che ha lasciato tanto spazio.
Per te.
E ora ti prendo.
Uscito dal sepolcro vieni a me.
Nel mio spazio lasciato vuoto.
Che tu hai liberato. Che tu conosci.
Mi riempio di te.
E ti porto agli altri.

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Andate in tutto il mondo e proclamamate il vangelo.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16, 9-15

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.

Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.

Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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