Il commento al Vengelo del
25 Maggio 2018 su Mc 10, 1-12
Ottava settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Beda Venerabile, S. Gregorio VII, S. Maria Maddalena deโ Pazzi โ mem. facoltativa
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Misericordioso e pietoso รจ il Signore
- Letture del giorno: Gc 5, 9-12; Sal 102; Mc 10, 1-12
- Calendario Liturgico di Maggio
[powerpress]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 10, 1-12
Dal Vangelo secondoย Marco
In quel tempo, Gesรน, partito da Cafร rnao, venne nella regione della Giudea e al di lร del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesรน se รจ lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: ยซChe cosa vi ha ordinato Mosรจ?ยป. Dissero: ยซMosรจ ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarlaยป.
Gesรน disse loro: ยซPer la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dallโinizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo lโuomo lascerร suo padre e sua madre e si unirร a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Cosรฌ non sono piรน due, ma una sola carne. Dunque lโuomo non divida quello che Dio ha congiuntoยป.
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: ยซChi ripudia la propria moglie e ne sposa unโaltra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- Pubblicitร -
Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
Lโindissolubilitร dellโamore coniugale.
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]
I grandi disegni divini, manifestati allโuomo sin dalle sue origini, come dono di veritร con la rivelazione, hanno un valore eterno. Ciรฒ รจ particolarmente valido per quelle leggi che riguardano la vita stessa dellโuomo sin dal concepimento e la perpetuazione della stessa nel mondo: โDio creรฒ lโuomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creรฒ; maschio e femmina li creรฒ.
Dio li benedisse e disse loro: ยซSiate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra. Per questo lโuomo lascerร suo padre e sua madre e si unirร a sua moglie e i due saranno una carne solaยป. Si tratta di un disegno divino che in Cristo รจ sancito da un sacramento. Non puรฒ quindi essere ridotto ad un semplice contratto umano. La natura stesa dellโamore, quando trae la sua origine dalla fonte che รจ Dio, รจ di per se indissolubile e sacro; unisce infatti definitivamente due esseri umani di sesso diverso, i quali sโimpegnano irrevocabilmente per tutta la vita come testimoni del dono divino e ministri della vita.
Le umane debolezze dei contraenti, possono essere superate con la grazia che Cristo ha annesso al sacramento: egli si fa garante dei coniugi se vivono nella fede autentica il sacramento che celebrano. Il ripudio, concesso da Mosรจ in gravi casi di infedeltร , ha avuto origine dalla durezza del cuore degli Israeliti, non era questo perรฒ il disegno primordiale di Dio. La fedeltร non รจ una virtรน insita nel cuore dellโuomo, puรฒ essere perรฒ acquisita e vissuta come dono di grazia. Se ancora oggi costatiamo un crescendo disfacimento della famiglia, un numero impressionante di divorzi, di separazioni e di coniugi in situazioni ambigue o irregolari, lo dobbiamo principalmente ad un vistoso calo di fede, ma anche ad una piรน generalizzata perdita di valori, quali la fedeltร , lโamore, lโaltruismo, il sacrificio, la sessualitร , la stessa vita.
In un mondo dove tutto รจ provvisorio, dove predomina lโusa e getta, gli impegni seri e definitivi fanno sempre piรน paura. Dovremmo dedurre che la durezza del cuore di un tempo oggi si รจ trasformata in debolezza e paura dellโessere umano. Come sempre perรฒ dovremmo dedurre che alla base di tutto cโรจ una mancanza di religiositร autentica.
