Vangelo del giorno – 27 Maggio 2018 – p. Bruno Oliviero (padre Elia)

Commento al Vangelo di domenica 27 Maggio 2018 a cura di don Bruno Oliviero, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli.

Cari amici, la solennità della Santissima Trinità che celebreremo Domenica prossima 27 Maggio, ci conduce nel Cuore del Mistero di Dio! Un Mistero altissimo e inaccessibile eppure così vicino, dato che noi, discepoli di Gesù, crediamo che, per il Santo Battesimo, ogni cristiano è Tempio della Santissima Trinità!

In questa prospettiva, cari amici,vorrei invitarvi, in questo breve video, a considerare la vita di un beato che Papa Francesco canonizzerà il prossimo 14 ottobre in Piazza San Pietro a Roma: Mons Oscar Arnulfo Romero , Arcivescovo di San Salvador martirizzato in odio alla fede, il 24 Marzo del 1980. Sono convinto, infatti, che nella semplice, ma stupenda vita di questo umile Vescovo possiamo, meglio che in qualsiasi trattato teologico, contemplare e, in qualche modo, “vedere”, il nostro stupendo Dio, Uno e Trino, in azione…

Chiaramente, cari amici, un semplice video di pochi minuti non basta per “esplorare” e individuare i tratti caratteristici delle tre Persone divine nella vita di Mons. Romero. Vorrei pertanto invitarvi ad approfondire la vita e le opere di questo nuovo santo perché credo, abbia tanto da insegnare a noi discepoli di Gesù dell’inizio del terzo millennio. In questo video accenneremo solo ad alcuni aspetti che hanno caratterizzato la vita di Romero e che, crediamo, lo rendano un esempio luminoso per tutti. Vorrei in questa ricerca partire dall’azione della Terza Persona della Santissima Trinità, lo Spirito Santo che “procedendo” dal Padre e dal Figlio mentre da una parte permetteva a Mons Romero di sperimentare la tenerezza e la dolcezza di Dio Padre creando in lui quell’atteggiamento di abbandono filiale in tutte le circostanze anche drammatiche della sua vita. dall’altra configurava la sua vita a Cristo, Re, Sacerdote e Profeta. Infatti, cari amici, è stata proprio l’esperienza straordinaria della Paternità di Dio che lo ha reso a sua volta il padre di tutti, specialmente degli ultimi, dei poveri, degli scartati che vedevano in lui l’unico difensore delle loro povere vite e attraverso di lui sperimentavano l’amore di Dio Padre.

Inoltre è stato proprio grazie a questo suo continuo e progressivo “configurarsi” a Cristo che Mons. Romero è potuto essere: Guida amorevole, Voce profetica e Mediatore tra Dio e il suo popolo. Infatti Mons. Romero è stato il Buon Pastore sempre presente in mezzo alle sue pecorelle per guidarle con sapienza e amorevolezza ai verdi pascoli del Vangelo. È stato il Profeta coraggioso di Dio anche quando si trattava di gridare nel deserto i diritti di Dio e salvaguardare la dignità del suo popolo.

È, infine, stato il Sacerdote che intercedeva per tutti, anche per i nemici, davanti a Dio. Cari amici, Mons Romero subì il martirio il lunedì 24 Marzo 1980, proprio mentre celebrava la Santa Messa nella Cappella dell’Ospedale della Divina Provvidenza tenuto dalle Suore Carmelitane. Il giorno prima, la sua voce profetica si era di nuovo fatta sentire in tutto il Paese, attraverso la radio, per condannare le malvagità compiute per mezzo dall’esercito , da parte di una Giunta Militare chiusa nei propri privilegi. Ecco le parole che Mons Romero pronunciò durante l’omelia di Domenica 23 Marzo 1980 con le quali, per molti, provocò la sua sentenza a morte.

Le sue parole, rivolte agli uomini dell’esercito, erano un invito a disobbedire ai superiori militari per obbedire a Dio. Cari amici, che capolavoro di umanità, libertà, misericordia ha compiuto La Santissima Trinità nella vita di San Oscar Arnulfo Romero. Chiediamo la sua intercessione perché Dio possa fare anche della nostra vita un capolavoro di santità!

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
IX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Domenica della Santissima Trinità – ANNO B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 27 Maggio 2018 anche qui.

Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,16-20

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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