Commento al Vangelo del 22 maggio 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
VI Settimana del Tempo di Pasqua – Anno A
- Periodo: Venerdรฌ
- Il Santo di oggi: S. Bernardino da Siena (mf); S. Lidia; B. Luigi Talamoni
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย I cieli e la terra sono pieni della tua gloria
- Letture del giorno: At 18, 9-18; Sal.46; Gv 16, 20-23
- Calendario Liturgico di Maggio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
https://liturgia.silvestrini.org/commento/2020-05-22.htmlMonaci Benedettini
Nessuno vi potrร togliere la vostra gioia.
Un’altra grande affermazione sempre sul tema della gioia in questo passo di Vangelo. Continuando il discorso dell’afflizione cristiana che si cambia in gioia, Gesรน fa un paragone molto concreto: la donna quando partorisce, รจ afflitta, perchรฉ รจ giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino “non si ricorda piรน dell’afflizione, per la gioia che รจ venuto al mondo un uomo”. Il fatto del quale ella si rallegra, si compie tra le sofferenze, solo in seguito lei avrร la serena disponibilitร a lasciarsi invร dere da una gioia profonda.
Cosรฌ, dice Gesรน, avviene anche per i discepoli, i quali presi dallo sgomento per la dipartรฌta dolorosa del Signore, non comprendono il dono di salvezza che viene generato proprio in loro, attraverso l’afflizione della passione e morte del Salvatore; ma quando sarร trascorso questo breve tempo doloroso, allora capiranno ciรฒ che รจ avvenuto e il loro cuore si rallegrerร . “E nessuno vi potrร togliere la vostra gioia”.
Questa รจ una promessa splendida, e tutta la nostra saggezza consiste nel valutarla bene e nel prenderla sul serio nella sua effettiva finalitร . Gesรน non parla poi di una gioia qualunque, ma di una gioia ben precisa, legata alla sua presenza, “Vi vedrรฒ di nuovo e il vostro cuore si rallegrerร ”. Noi infatti siamo senza dubbio nella capacitร di vedere in tanti modi Cristo nella fede: la sua Parola รจ sempre per noi luce sul nostro cammino. La sua presenza misteriosa nell’Eucaristia, segno permanente del suo amore per noi. Il nostro essere radunati insieme nel suo nome, รจ essere in sua compagnรฌa. Il nostro prossimo e noi non portiamo misteriosamente la Sua immagine?
AUTORE: Monaci Benedettini
FONTE: https://liturgia.silvestrini.org
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