Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
22 Gennaio 2017 – Mt 4, 12-23
III Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi: S. Vincenzo; B. Laura Vicuรฑa
- Il Signore รจ mia luce e mia salvezza.
- Letture del giorno: Is 8,23 – 9,2; Sal.26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4, 12-23
Mt 4, 12-23
Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesรน seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirรฒ nella Galilea, lasciรฒ Nร zaret e andรฒ ad abitare a Cafร rnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zร bulon e di Nรจftali, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaรฌa:
ยซTerra di Zร bulon e terra di Nรจftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce รจ sortaยป.
Da allora Gesรน cominciรฒ a predicare e a dire: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicinoยป.
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Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ pescatori di uominiยป. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedรจo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamรฒ. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesรน percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermitร nel popolo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Mt 4, 12-23
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande Luce.
Oggi รจ festa del titolare della nostra chiesa monastica. San Vincenzo era diacono del Vescovo Valerio di Saragozza in Spagna. E assieme con lui egli venne martirizzato, con duri supplizi, a Valenza nel 304.
Sant’Agostino ne fa l’elogio in un famoso discorso, affermando che il diacono Vincenzo aveva ricevuto due favori da Dio: il coraggio di parlare, e la forza di soffrire: “Quanta era l’asprezza con la quale si incrudeliva sulle sue membra e altrettanto era la sicurezza che si esprimeva nelle sue parole.
Si sarebbe pensato che, mentre Vincenzo subiva la sua passione dolorosa, uno sperimentasse la tortura e un altro parlasse. Ma la festa di San Vincenzo si celebra solo nella nostra chiesa monastica. Per la liturgia invece siamo alla terza domenica del Tempo ordinario.
San Matteo ci racconta che: “Gesรน lasciรฒ Nร zareth”… Possiamo ben immaginare la sua partenza da Nร zareth, e il distacco dalla sua casa. Quando ci si stacca da persone care si soffre, e specialmente quando uno saluta la sua mamma, per partire lontano.
Personalmente mi รจ rimasto dentro al cuore ancora il pianto di mia madre, che piangeva accorata ogni volta che ripartivo da casa per rientrare in monastero… quante lacrime di dolore! E a me rimaneva sempre come un groppo alla gola… Immaginiamoci perciรฒ il dolore dei due cuori santissimi e sensibilissimi ogni volta che Gesรน salutava la sua mamma per andare a predicare.
E anche questo loro dolore fa parte della nostra Redenzione. Gesรน incomincia la sua missione pubblica a Cafร rnao, sulla via del mare, Galilea delle genti, che era un crocevia dove passavano tutti, e anche gente pagana e idolร tra “che abitava in ombra di morte”, nelle tenebre. Ma ecco che finalmente arriva la Luce: Gesรน Cristo, che รจ la Luce del mondo! E cominciรฒ a predicare: “Convertitevi, perchรฉ il Regno dei Cieli รจ vicino!”.
E lร , proprio lungo la riva del mare di Galilea, egli vide due fratelli: Simone, chiamato Pietro e Andrea suo fratello: stavano gettando le reti in mare. Disse loro: “Venite dietro a Me, vi farรฒ pescatori di uomini!”. Essi sรนbito lasciarono le reti e Lo seguirono. Piรน avanti Egli incontra altri due fratelli: Giacomo e Giovanni, che erano nella barca assieme a Zebedeo, loro padre: stavano riparando le reti.
Li chiamรฒ anche loro, ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e Lo seguirono”. E’ proprio da ammirare la prontezza e la generositร di questi Apostoli che hanno saputo davvero lasciare “tutto e sรนbito”, per seguire il loro Signore, che continua il suo cammino di luce, di salvezza e di consolazione, guarendo, al suo passaggio, ogni sorta di malattie e di infermitร nel popolo. Com’รจ bella la chiamata del Signore!
E beato chi la riceve, perchรฉ รจ una grazia cosรฌ grande che solo in Cielo potremo capire in pieno la sua bellezza. E allora il Signore, ad ognuno di quelli che Gli hanno risposto sรฌ, dirร : “Grazie, perchรฉ hai risposto alla mia chiamata!”, proprio come dice la Madonna a Medjugorje, dopo ogni suo messaggio di pace. E con gioia rispondiamo, ed io per primo:: “Grazie, Signore, perchรฉ mi hai chiamato!
E grazie anche a Te, Madre di Misericordia!”.