XXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Periodo: Lunedรฌ
- Colore liturgico: ROSSO
- Il Santo di oggi: Ss. Cornelio e Cipriano; S. Eufemia; S. Ludmilla
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto alla voce della mia supplica.
- Letture del giorno: 1 Tm 2, 1-8; Sal.27; Lc 7, 1-10
- Calendario Liturgico di Settembre
Leggi il brano del Vangelo odierno
Lc 7, 1-10
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrรฒ in Cafร rnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciรฒ, avendo udito parlare di Gesรน, gli mandรฒ alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesรน, lo supplicavano con insistenza: ยซEgli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano โ, perchรฉ ama il nostro popolo ed รจ stato lui a costruirci la sinagogaยป.
Gesรน si incamminรฒ con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandรฒ alcuni amici a dirgli: ยซSignore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarร guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo faยป.
All’udire questo, Gesรน lo ammirรฒ e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป. E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande.
Una serie di relazioni, che possono avere del sorprendente, si intrecciano nell’episodio che ci propone la liturgia odierna. Si narra di un miracolo di Gesรน; uno dei tanti, potremmo dire. Eppure in esso troviamo qualcosa di diverso, di speciale. Non possiamo dimenticare che Gesรน, comunque opera sempre nel rispetto di chi gli sta davanti; ogni suo gesto, ogni parola assume significati che risuonano sempre in modo personale.
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Oggi, il centro รจ nella figura del centurione, pagano e romano che perรฒ รจ ben voluto dal popolo; รจ lui che ha fatto costruire la sinagoga. Il rispetto della religione altrui e la sua bontร di cuore sono apprezzati da tutti. Non sorprende allora che egli stesso si preoccupi seriamente della salute di un suo servo. Ancora un tratto che mostra come questo soldato sappia vivere, nel rispetto altrui e nell’amore, il suo posto di responsabilitร . Gesรน รจ ben consapevole di questo quando lo incontra. Le buone qualitร di quell’uomo si esprimono, perรฒ totalmente proprio nell’incontro con il Signore.
Incontro di fede, come ammetterร lo stesso Gesรน; fede vera e vissuta. Fede vera perchรฉ il centurione si affida completamente a Gesรน; รจ una fede si affida pienamente in quello che Gesรน avrebbe potuto fare. Fede vissuta veramente come dimostra l’atteggiamento del centurione stesso. Si pone davanti a Gesรน in modo umile, riconoscendo la sua potenza ed il proprio essere limitato. Potremo chiederci: quanto in realtร fosse consapevole questa fede. Il centurione proviene da un’altra religiositร , completamente diversa. Il dubbio se il centurione sia pienamente consapevole della messianicitร divina di Gesรน Cristo รจ legittimo. Il suo interesse per la costruzione della sinagoga รจ stato solo un atto di cortesia o il centurione, anche in questo, ha dimostrato un interesse per la ricerca della religione vera? Non conosciamo la risposta a questa domanda.
Gesรน l’avrร letta nel cuore… o forse non era interessato a questo. Egli ha visto una sinceritร piena, una umiltร e disposizione ad accogliere la sua salvezza e su questa fede ha operato il miracolo. Poniamoci anche noi in questo atteggiamento di umiltร che si dimostra nell’amore e nel rispetto altrui e vedremo anche noi miracoli veri.
