Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 5 Maggio 2019 – Anno C, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
Torniamo a pescare โsulla sua Parolaโ
Il capitolo 21 di Giovanni narra lโavventura della Chiesa dopo la Risurrezione di Cristo in modo simbolico e profondo. Simon Pietro va a pescare con i suoi fratelli; questo รจ un segno della chiamata a pescare/evangelizzare โ ma stavolta la cosa non va bene e non si pesca nulla.
Che la Chiesa giri a vuoto, non ingrani e non sia incisiva รจ capitato e capita in ogni epoca. Ma come mai? Il testo affronta proprio questo, raccontando di quando il Signore risorto appare ma non รจ riconosciuto. Questo non รจ legato a una Sua inaccessibilitร ma allโottusitร dei discepoli che ยซnon si erano accorti che era Gesรนยป.
Allora il Signore irrompe con una domanda: ยซFiglioli, non avete nulla da mangiare?ยป, costringendoli a riconoscere che le cose non vanno. Ottenuta lโammissione del fallimento, fornisce la soluzione: ยซGettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteยป. Dietro questa indicazione cโรจ una miniera di signiยficati โ come sempre in Giovanni โ ma al livello piรน elementare cโรจ semplicemente lโindicazione di pescare in un altro modo, secondo la parola di un Altro e non a partire dalla propria iniziativa, come appare nella frase di Pietro in apertura.
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Seguendo lโindicazione dello sconosciuto di colpo le cose funzionano, e si passa dai risultati striminziti alle moltitudini โ questo รจ quel che successe alla prima Chiesa, quando smise di accanirsi solo sui figli di Abramo e si aprรฌ alle folle pagane; allora le reti della Chiesa si riempirono straordinariamente e tutti noi siamo entrati nellโereditร del Messia dโIsraele proprio perchรฉ Pietro e i suoi fratelli smisero di pescare in modo stantio e si aprirono al nuovo.
E cosรฌ arriva il conseguente pasto condiviso, che รจ la ritrovata intimitร con il Signore, immagine della liturgia eucaristica dove si incontra il Risorto.
LIBERAZIONE DALLโERRORE.
Ma questo non basta: la Chiesa deve sempre guarire e Pietro, che la rappresenta, deve dichiarare il suo amore al suo Signore che gli chiede tre volte di manifestarlo, perchรฉ tre volte lo aveva rinnegato. E compare la tristezza di Pietro, che รจ la dolorosa liberazione dallโerrore fatto, รจ lโestraneitร allโatteggiamento saccente che lo aveva portato al naufragio del tradimento. Infatti aveva ripetuto il suo solito errore: era partito da sรฉ stesso โ lโiniziale: ยซIo vado a pescareยป simile a quel ยซDarรฒ la mia vita per te!ยป che aveva preparato il suo rinnegamento.
ร proprio qui il punto: Pietro darร veramente la vita per Cristo, dopo aver imparato a non iniziare da sรฉ, ma a gettare le reti secondo la parola del suo Signore, a vivere lasciandosi portare dove lui non vuole, fuori dalla schiavitรน al proprio ego, con una veste nuova e come gli dice alla fiยne Gesรน, seguendolo.
Questa รจ una parola per tutti i cristiani: finchรฉ si continua a partire dalla propria volontร i risultati saranno ridicoli, come quelle reti vuote. Urge tornare costantemente a pescare sulla Sua parola, con la consapevolezza dei propri fallimenti. Cosรฌ si ri-inizia a seguire il Signore sul serio. E arriva tanto frutto.
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di don Fabio Rosini
