Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 17 Marzo 2019 – Anno C, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
Come contemplare la bellezza di Dio
La seconda domenica di Quaresima รจ tradizionalmente dedicata al Vangelo della Trasfigurazione. La nota imprescindibile di questa rivelazione di Gesรน รจ nelle parole di Pietro: ยซMaestro, รจ bello per noi essere quiยป.
Vedere il volto di Dio รจ bello, non cโรจ parola migliore. Lโuomo sa pensare molto male di Dio, ma quando lo conosce veramente, scopre che รจ meraviglioso stare con lui. Tutta la Quaresima โ tempo benedetto per reindirizzare lโesistenza โ รจ ben orientata da questa luce. Ma questa bellezza si trova in cima a un monte, e non si manifesta subito: prima di recepirla si passa per altro.
Fra i vari elementi di questa rivelazione del volto autentico di Gesรน, Luca, piรน di altri, sottolinea il tema del sonno dei discepoli. Vedere il segreto di Gesรน implica una lotta contro lโincoscienza, contro la distrazione, contro la rimozione.
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La nostra รจ unโepoca di narcosi e di svaghi, del fiorente mercato dellโevasione, del non pensare, del tirarsi fuori. In una recente udienza papa Francesco diceva che lโuomo sta scivolando verso ยซunโesistenza anestetizzata dal divertimento che non รจ riposo, ma alienazione e fuga dalla realtร ยป. Pensare รจ faticoso, meglio evitare.
Infatti questo sonno compare quando inizia un discorso grave: ยซMosรจ ed Elรฌa, apparsi nella gloria, parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemmeยป. Lโargomento รจ di quelli tosti: si parla di quel che succederร a Pasqua, ossia della Passione di Gesรน, che Lui ha appena annunciato, proprio prima di salire al monte, e che subito dopo ridisceso ricorderร per la seconda volta.
La Quaresima รจ un tempo austero e serio, proprio come quel discorso fra Gesรน, Mosรจ ed Elรฌa. Questi discorsi mettono voglia di non ascoltare, di mettersi a chattare sul cellulare, di sbadigliare, di distrarsi. ยซEssere o non essere?โฆ. Dormire, forse sognareยป, diceva Amleto.
ALLA RADICE DELLE COSE.
La Quaresima รจ un tempo per andare alla radice delle cose, e uno parte di malavoglia, senza alcuna fantasia di mettersi a digiunare, a intensificare la preghiera, a inoltrarsi piรน a fondo nel combattimento con lโavarizia in vista dellโamore. La parte piรน superficiale di noi vuole intontirci. Mille argomenti sorgono per rimandare, ad esempio, un digiuno o โ forse peggio โ trasformarlo in dieta in vista della prova costume. E farne un narcisismo peggiore.
Ecco il nostro ostacolo verso la bellezza: la super cialitร , il tirare a campare, lโaccontentarsi di un assetto approssimativo. Cโรจ invece una nube da passare, un sonno a cui resistere, un buio per cui tutti gli uomini e le donne che hanno trovato il cuore dellโesistenza son dovuti passare. Il bello e il difficile non sono incompatibili, tuttโaltro.
Ma come possiamo pretendere di essere quella Chiesa che manifesta il segreto di Dio al mondo se continuiamo a pattinare sullโepidermide della vita? Cโรจ da combattere contro la gola, lโorgoglio e lโavarizia, perchรฉ in queste cose risiede la nostra bruttezza. La bellezza di Dio, e la nostra, sono oltre la collina del digiuno, della preghiera e dellโelemosina.
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di don Fabio Rosini
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