Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 12 Maggio 2019 – Anno C, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
Lโunione che soltanto lโamore di Dio crea
Lโanalogia della pecora e del pastore illumina il rapporto tra Dio e noi: le pecore riconoscono la voce del pastore e trovano pascolo aiutate dalla sua guida. Cosรฌ anche in noi il senso dellโascolto รจ vitale: per la fede รจ il piรน importante dei cinque sensi, dato che la relazione con il Signore รจ veicolata dalla ricezione della Sua parola.
In ebraico il verbo โobbedireโ non cโรจ, ma si usa il verbo โascoltareโ, perchรฉ il vero ascolto implica lโapertura autentica a ciรฒ che lโaltro sta dicendo.
Ma per Gesรน questo ascolto introduce al livello piรน profondo, quello del โconoscereโ, che in ebraico non vuol dire avere delle informazioni, ma essere in relazione intima con qualcuno. Essere conosciuti da Gesรน signiยfica sperimentare intimitร con lui ed รจ questo che porta a seguirlo.
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Quanto รจ bello quando qualcuno ci capisce profondamente! Lโamore implica comprensione e capacitร di percepire cosa cโรจ nel luogo piรน interno dellโaltro, nel suo cuore. Gesรน ci conosce โ anche se noi non conosciamo pienamente noi stessi โ ed รจ Lui, in defiยnitiva, che ci sa rivelare la nostra vera identitร .
Noi siamo cristiani non perchรฉ siamo banalmente dโaccordo con ciรฒ che dice Gesรน, ma perchรฉ ci siamo sentiti conosciuti da Lui, e il seguirlo fluisce naturalmente dallโascoltare la Sua parola e sperimentare la relazione con Lui, che รจ qualcosa di indelebile e ci segna in modo permanente e bello.
Dalla memoria delle occasioni in cui ci siamo sentiti visitati e compresi dal Signore deriva la nostra stabilitร . Se riusciamo a mantenere vivo nei nostri cuori il ricordo di tali momenti, nessuno potrร squassarci, perchรฉ siamo quelle pecore che ยซnon andranno perdute in eternoยป; infatti lโeterno รจ entrato in noi attraverso la parola che abbiamo ascoltato e celebrato nei sacramenti.
Che io sia debole e miserabile conta meno del fatto che Gesรน mi ha amato veramente e nessuno puรฒ cancellare questo fatto che รจ scritto nel mio cuore.
ESPERIENZA DEL PADRE
E cโรจ di piรน: conoscere Gesรน รจ conoscere il Padre, ossia Colui che รจ โpiรน grandeโ. Cโรจ sempre una certa ansia in agguato nei nostri cuori, ma essere pecore di Gesรน vuol dire, appunto, fare esperienza del Padre che ยซรจ piรน grande di tuttiยป, e nessuno puรฒ strappare niente dalla mano del Padre.
San Paolo dice: ยซSe Dio รจ per noi, chi sarร contro di noi?ยป (Rm 8,31). Nessun potere in cielo e in terra, morte compresa, puรฒ separarci dallโamore di Dio.
Noi siamo abituati a torturarci con ansie inutili, come pecore che si allontanano dal pastore per affermare la propria autonomia, finendo cosรฌ per ridurre la nostra esistenza a una grande fatica caotica.
Ma ci spetta di vivere uniti alla semplicitร stessa di Dio, nascosta in quella grandiosa frase fiยnale โ ยซIo e il Padre siamo una cosa solaยป โ che dischiude alla comunione senza parentesi e alla completa unitร che รจ lโamore e che รจ il segreto di Dio.
Siamo nati per accogliere una parola che ci fa sentire conosciuti e ci porta a quella unione che solo lโamore di Dio sa creare. Con Lui. E fra noi.
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di don Fabio Rosini
