In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità ». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità , in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo». Giovanni 1,47-51
https://youtu.be/qguCWzHQ-Mw
Sono angeli speciali, “super”, che Dio invia in casi particolari. Arcangeli che lavorano alla diffusione del Regno e che sono nostri alleati nella lotta contro la parte oscura della realtà .
Volano, gli angeli. Nelle nostre vite, nelle nostre vicende, nelle nostre fatiche. Volano, questi compagni di Dio, puri spiriti parte della realtà che interagiscono con noi. Sono presenti nella Bibbia e guai a toglierli dal nostro orizzonte di fede! Esistono e operano, anche se una certa cultura scientifica storce il naso davanti a tutto ciò che non si può misurare e catalogare.
Ma, grazie al cielo, la realtà è molto più ampia di ciò che riusciamo a vedere. E tutte le nostre scoperte scientifiche e le nostre abilità non sono riuscite ad analizzare che il 4% dell’universo… Nel restante 96% mettiamoci questi amici di Dio che lavorano alla diffusione del Regno! Oggi la Bibbia ci ricorda tre di loro, angeli con compiti particolari: Gabriele che Dio utilizza per inviare dei messaggi, Raffaele che ci accompagna nel cammino e ci guarisce e Michele, che combatte per noi.
A volte ho l’impressione che li lasciamo disoccupati, e non ci ricordiamo affatto di coinvolgerli nelle nostre vicende. Chiedere aiuto a Gabriele per riallacciare una comunicazione difficile, invocare Raffaele per la cura di una persona amata, pregare Michele che ci aiuta a superare il maligno, sono modi concreti di sentirli accanto a noi.
Fonte – Paolo Curtaz (blog)