I Carmelitani di Australia e Timor-Leste – Commento al Vangelo di domenica 26 Novembre 2023

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Sii presenza viva di Dio

Solo Matteo ci racconta questa storia del giudizio finale nel Regno di Dio. Egli dipinge un’immagine del glorioso arrivo del Re e dell’assemblea di tutte le nazioni dei popoli che vengono poi separate in due gruppi, pecore e capre.

Il giudizio viene quindi pronunciato, non sulla base della bellezza fisica, della ricchezza, del potere, dello status, e neanche della pratica religiosa.

Ciรฒ che determina chi erediterร  la vita eterna del Regno sono le opere di caritร  verso coloro che sono nel bisogno: gli affamati, gli assetati, gli stranieri, gli ignudi, i malati e i carcerati.

Sorprendentemente, non vi รจ alcuna menzione dell’elenco dei doveri religiosi come la preghiera, il culto liturgico, il digiuno, il dare le decime cosรฌ come nessunโ€™altra pratica religiosa identificabile.

Molto probabilmente si presume che queste cose siano giร  presenti in tutte le persone riunite. Ma la differenza tra i due gruppi consiste nel come hanno risposto alle necessitร  altrui.

Alla fine della giornata, il discepolo รจ chiamato ad essere il Regno (presenza vivente) di Dio nel mondo e a trasformare la sofferenza del suo popolo in gioia mediante atti di tenerezza e dโ€™amore. Le capre sembrano aver aggravato le situazioni orribili subite dagli esseri umani a causa della loro negligenza e della loro mancanza dโ€™amore.

Il discepolo virtuoso รจ la presenza viva di Gesรน nel mondo. Realizza che Gesรน ha affidato il regno nelle sue mani. Nel Regno di Gesรน, il discepolo non รจ maestro ma โ€˜servoโ€™: ricordate quanto spesso abbiamo sentito dire che i primi saranno gli ultimi e gli ultimi primi?
L’intera idea di โ€˜Regnoโ€™ รจ stata completamente riscritta nell’insegnamento di Gesรน: c’รจ un solo maestro e voi siete tutti fratelli… I discepoli sono davvero dei re -hanno in loro il potere dello spirito di Gesรน. Ma questo potere non deve essere esercitato nel senso classico di โ€˜avere potere sugli altriโ€™, ma essendo veri servi. Il potere dello spirito di Gesรน alimenta azioni di tenerezza e dโ€™amore per i fratelli e le sorelle di Gesรน, rovesciando le orribili condizioni umane e portando guarigione e salvezza.

Questa รจ, ancora una volta, una parabola di โ€˜avvertimentoโ€™ per i discepoli per assicurarsi che vivano correttamente la vita del Regno. Non viene intesa come una โ€˜profeziaโ€™ sull’ultimo giorno. รˆ pensata, piuttosto, affinchรฉ i discepoli possano prestare attenzione al come cercare di vivere la vita del Regno che รจ stato loro affidato.

I discepoli di Gesรน non devono ripetere l’errore dei farisei che oggettivano la fede in Dio e la riducono all’osservanza esterna.

I discepoli devono afferrare la vita (la grazia) del Regno dentro di loro, e operare laboriosamente con questo grande dono in modo che la vita di Gesรน che opera in loro trabocchi in atti di tenerezza e dโ€™amore; cosicchรฉ, unendosi nel cuore e nella mente con Cristo (come dice san Paolo), i discepoli diventino Cristo nel momento della storia in cui vivono – vedendo, pensando e agendo come Gesรน avrebbe fatto.

Fonte

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Foto di Brigitte is happy … about coffee time :)) da Pixabay

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