L’esperienza che fa Gesù nell’episodio del Vangelo di oggi è sicuramente fra le più dolorose. Sentirsi rifiutato, addirittura disprezzato dalle persone vicine, da quelli della sua casa, della sua famiglia lo prepara a bere l’amaro calice della passione.
Le relazioni umane sono il campo della nostra vita in cui possiamo seminare e fare crescere tutto ciò che di bello, buono, santo il Signore ha voluto mettere nelle nostre mani. C’è il terreno della nostra famiglia, quello della nostra comitiva di amici, dell’oratorio e di tutti i luoghi di studio, di lavoro, di svago nei quali incontriamo persone che finiscono per diventare parte della nostra realtà.
Purtroppo però, talvolta anche noi sperimentiamo l’incapacità di essere compresi e accolti da chi è a noi più vicino. Tutto questo potrebbe scoraggiarci, portarci ad una chiusura che danneggia sia noi che l’altro. Oggi Gesù ci invita a non arrenderci e andare oltre, come ha fatto Lui che dopo aver constatato l’incredulità di chi lo circonda, prosegue il suo cammino cominciando ad insegnare nei villaggi vicini.
Oggi voglio dire a te che leggi questo commento: anche se ti senti incompreso, non sentirti sbagliato. Non permettere all’incredulità di chi ti circonda di portarti a dubitare di ciò che sei e di ciò in cui credi, vai oltre. Là fuori ci sarà qualcuno capace di capirti e amarti per ciò che sei veramente. Parlane con Gesù, saprà capirti e guidarti, perché è un’esperienza che conosce. Non ti scoraggiare, abbi fiducia nei doni di cui il Signore ha riempito la tua anima.
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