Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 5 Settembre 2023

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La parola di Gesù libera quell’uomo dal male che lo assale, perché quella parola ha autorità, non si piega di fronte al Maligno. Quell’uomo è posseduto da un demonio impuro, ma non è l’unico modo in cui agisce il male.

A volte è evidente, grida forte, altre volte è subdolo e sembra persino benevolo, attraente. Lo scopo però è sempre quello: possederci, allontanarci il più possibile da chi siamo davvero e da Dio, renderci schiavi attraverso la menzogna. Ci fa credere di non essere mai abbastanza o di esserlo fin troppo al punto di sentirci giustificati nello scavalcare gli altri.

Ci fa accontentare di surrogati dell’amore e dell’amicizia, perché quelli autentici richiedono verità e impegno. Ci fa assecondare delle dipendenze che divorano il nostro tempo e le nostre energie, ma non ci saziano mai. E quando si è dentro, si è “posseduti”, si lascia il timone della propria vita a qualcun altro, che di certo non vuole il nostro bene, ma la parola del Signore ha autorità, spezza le catene e ci rende liberi. Niente è più potente della parola di Dio e la Sua misericordia supera ogni male.

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