Gesù paragona il regno dei cieli a un tesoro. L’uomo descritto dal brano di oggi sembra essere un irresponsabile, un folle. Chi venderebbe tutti i propri beni per acquistare una cosa sola? Con gioia? Solo chi ha trovato ciò che realmente desidera, il vero senso della vita.
Probabilmente oggi questo comportamento ci risulta più scandaloso che mai. Siamo sempre spronati da ogni fronte a volere di più, possedere di più. Siamo spesso influenzati non solo verso un consumismo materiale, che logora lentamente noi e il nostro pianeta, ma anche verso una confusione di priorità.
Tante luci abbaglianti, ma fredde, potrebbero distrarci dal luccicare di quella piccola perla. Don Bosco durante il corso della sua vita ha seguito alla lettera il Vangelo di oggi, sia materialmente sia spiritualmente.
Da oggi vogliamo provare a riconnetterci con la sua idea di santità, con la sua ricetta per ottenere il regno dei cieli, non rileggendola come ispirazione, ma mettendola in pratica ogni giorno. “Primo: allegria. Ciò che ti turba e ti toglie la pace non piace al Signore. Caccialo via.
Secondo: i tuoi doveri di studio e di preghiera. Attenzione a scuola, impegno nello studio, pregare volentieri quando sei invitato a farlo.
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Terzo: far del bene agli altri. Aiuta i tuoi compagni quando ne hanno bisogno, anche se ti costa un po’ di disturbo e di fatica. La ricetta della santità è tutta qui”.
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