Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 22 Giugno 2023

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Mettendoci in ascolto delle parole di Gesรน, pronunciate nel Vangelo di oggi, comprendiamo veramente cos’รจ la preghiera, ma anche cosa non รจ. Non รจ uno stordire Dio a forza di parole, come se volessimo convincerlo che ciรฒ per cui ci stiamo battendo รจ giusto, non dobbiamo rivolgerci a lui in modo ansioso รจ disperato, perchรฉ in fondo sappiamo che prima ancora che delle nostre parole, Egli รจ in ascolto della nostra vita.

Ciรฒ che conta รจ fare in modo che ogni gesto, scelta, parola sia preghiera. Per questo quando Gesรน ci consegna il “Padre Nostro”, ci invita prima a vivere ciรฒ che professiamo con le parole e poi a pronunciarle con la bocca. Solo cosรฌ la preghiera sarร  veramente efficace e porterร  frutto nella nostra vita. I frutti della preghiera sono davvero tanti: pace, gioia, libertร , perdono.

Pregare significa fare posto a tutta questa grazia in noi e portarla a chi incontriamo nella nostra vita.

โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Mt 6,7-15

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