Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 19 Febbraio 2023

1948

Leggendo questo Vangelo, un poโ€™ forse ci viene da pensare che la fa facile Gesรน. Come si fa a non opporsi a chi ti dร  uno schiaffo (la maggior parte delle volte non fisico)? Come si arriva ad amare chi ti perseguita? Possiamo giร  escludere che sia merito solo delle nostre forze o della nostra volontร , perchรฉ sfido chiunque a starsene zitto e buono davanti a qualcosa o qualcuno che gli fa del male o fa del male senza esplodere sul momento o dopo aver trattenuto a lungo. 

Per amare in maniera libera, senza aspettarsi nulla, prendendosi pure qualche schiaffo, servono due cose: memoria e tempo. Memoria perchรฉ se noi ricordiamo chi siamo, a chi apparteniamo (figli di Dio) e se abbiamo fatto esperienza di qualcuno che ci ha amato/ci ama nel profondo senza fare nulla per meritarcelo, riportare alla mente e al cuore tutto questo ci aiuta a fare quel salto in piรน: dallโ€™amare chi รจ naturale amare, allโ€™amare chi mai avremmo pensato di amare. 

Tempo perchรฉ questo non accade da un giorno allโ€™altro e non decidiamo noi il momento in cui saremo capaci di amare cosรฌ, ma ogni giornata, che ci sia il sole o la pioggia, รจ il luogo per imparare, sbagliare e riprovare. La perfezione a cui ci chiama Gesรน infatti non indica una vita senza errori, senza cadute, ma una vita che nonostante gli errori e le cadute, raggiunge il suo compimento (diventa cioรจ โ€œperfettaโ€, compiuta) nel donarsi al prossimo, chiunque esso sia.

Fonte: Il canale Telegram ufficiale di Animatori Salesiani: ogni giorno il Vangelo del giorno seguente sul tuo telefono e altri contenuti utili per il tuo cammino spirituale!