Non cโรจ niente da fare, essere cristiani, essere di Cristo, vuol dire anche partecipare della Sua sofferenza e del Suo rifiuto. Non รจ masochismo, ma semplicemente la conseguenza dellโamore. Perchรฉ รจ per amore che in oratorio, mettendo un poโ da parte noi stessi, dedichiamo il nostro tempo a quel ragazzo che poi magari non ci considera nemmeno.
ร per amore che aiutiamo quel compagno in difficoltร anche se non ci va proprio. ร per amore che correggiamo un nostro amico con il rischio di non essere compresi, per amore che testimoniamo la nostra fede anche tra coloro che sono davvero lontani da Dio, negli atteggiamenti e nei comportamenti.
ร proprio nei giorni e nelle situazioni in cui รจ particolarmente difficile amare che perdiamo la testa e corriamo dietro il primo che passa. Eppure, forse quel ragazzo, quel compagno, quellโamico, quella persona lontana, quella situazione in cui ci รจ particolarmente difficile amare, non attendono altro che vedere come va a finire perchรฉ stanchi di correre dietro tutti, perchรฉ nella sofferenza e nel rifiuto ci sono fino al collo.
Che fare allora? Continuare a sperare, continuare a renderci conto che in tutto questo il Signore ci chiama a partecipare della Sua Vita, perchรฉ Lui che nella sofferenza, nel rifiuto e nella morte si รจ immerso completamene e nรฉ รจ uscito piรน vivo che mai, quindi perchรฉ รจ solo Lui che puรฒ donare Vita a chi vita quasi piรน non ne ha
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