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Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 15 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 7, 1-2.10.25-30

Gesù non può più camminare liberamente ma nascondersi come un latitante, infatti ovunque va viene riconosciuto e denominato come “colui che cercano di uccidere” o il “Cristo”. Quanto può essere difficile per Gesù sapere che morirà senza che sta compiendo la vera missione?

Ce la vuole e ce la sta mettendo tutta ma è come se ogni cosa che faccia lo devono deridere delle sue stesse parole, come se lo stessero prendendo in giro. Ma la grandezza di Gesù sta proprio nel non demordere, lui continua, senza timore, senza sotterfugi, dicendo solo la verità.

Quanto può far male dire la verità e non essere creduti? Quanto può distruggere il cuore quando si fa tanto bene e si riceve solo il male? Quanto può essere una persona forte per sopportare ancora minacce sulla base della loro paura?

Gesù pur sapendo di morire porta avanti la volontà del Padre, donandoci un grande insegnamento di non abbassarsi mai a quei meccanismi umani dove non c’è Dio come punto di inizio e di direzione.

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