Nel Vangelo di oggi Gesù rimprovera i discepoli, ma lo fa per un buon motivo: richiamarli all’Essenziale. Anche se seguiamo Gesù da un po’, come i discepoli del resto, che avevano anche assistito ai suoi miracoli, al nostro cuore capita di indurirsi. Crediamo che una volta che abbiamo incontrato il Signore, dopo aver vissuto varie “esperienze forti”, dopo essere animatori da molti anni, ci sentiamo a posto, ci sentiamo arrivati, abbiamo già capito tutto.
Poi però ci dimentichiamo e preferiamo il lievito di Erode e dei farisei al pane di Gesù. Veniamo “lievitati” anche noi, ci gonfiamo perché vogliamo avere tutto nelle nostre mani oppure perché vogliamo apparire perfetti, così però perdiamo di vista ciò che conta davvero. Gesù però, Animatore per eccellenza, non si limita a rimproverare, ma riporta i discepoli al punto di partenza.
Ci riporta all’Essenziale. Un pane basta, se è il Suo. Oggi facciamo un po’ il punto della nostra relazione con il Signore. Come stiamo messi? Ci siamo dimenticati del pane che ha spezzato davanti ai nostri occhi? Ci siamo dimenticati di come ha parlato alla nostra vita? Com’è il nostro cuore? Riconciliamoci e ripartiamo.
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