HomeVangelo del GiornoGiovani di Parola - Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2023

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11,28-30

Ok, il giogo del Signore è dolce e leggero, la mia felicità sta in Lui, nel seguire Lui e nell’imparare da Lui. Ok, lo so, lo dice il Vangelo e l’ho anche sperimentato. Ma allora perché continuo a fare come cavolo mi pare?!

Perché continuo a caricarmi delle mie superficialità, delle mie mediocrità, delle mie comodità, dei miei peccati… di tutto ciò che mi fa separare dal Signore e mi conduce lontano da Lui?! Forse è l’orgoglio che mi frega.

Il voler continuare a tirare avanti da solo, facendomi carico di tutto per non sembrare debole e vulnerabile, per affermare che sono realizzato, riuscito, indipendente! Quindi tiro dove mi pare e alla fine rimango sempre a sguazzare nelle stesse cose.

Ed è proprio qui la mia stanchezza e la mia oppressione. Forse dovrei iniziare a mollare un po’, continuare a decidermi di sperimentare quotidianamente l’Amore del Signore dedicando del tempo alla preghiera e alla relazione personale con Lui.

Forse c’è anche da smontare l’idea che Dio da me vuole sempre qualcosa e che essere vulnerabili è un difetto.È vero, lasciarsi amare dal Signore comporta un tendere ad amare di più, a scomodarsi di più, a darsi da fare di più.

Ma prima di tutto, nella Verità del Suo Amore, c’è un accettarsi “di più”, c’è un lasciarsi curare i segni del nostro giogo “di più”, c’è un lasciarsi salvare “di più”

Lasciamoci condurre e orientare “di più” dal giogo del Signore, per sperimentare che paradossalmente è qui la nostra libertà

Fonte: Il canale Telegram ufficiale di Animatori Salesiani: ogni giorno il Vangelo del giorno seguente sul tuo telefono e altri contenuti utili per il tuo cammino spirituale! 

Articoli Correlati