Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 11 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mt 6,7-15

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Capita spesso che le nostre preghiere hanno lo scopo di cercare di convincere Dio ad aiutarci. Ma se davvero รจ questa la nostra preghiera, allora forse non abbiamo capito niente, allora forse non viviamo nella relazione dโ€™amore che Dio vuole instaurare con noi.

Se infatti la nostra fede si basa sulla certezza che Egli ci ama, la preghiera diventa uno strumento per convertire noi stessi e non di certo Dio, la preghiera diventa il mezzo con cui possiamo prendere consapevolezza dellโ€™amore che Dio riversa in noi.

รˆ proprio in questo che ci aiutano le parole del Padre Nostro, che danno importanza non alle nostre richieste ma alla volontร  di Dio, non ai nostri capricci ma alla Sua Provvidenza. Se viviamo da figli di Dio, se abbiamo fatto esperienza della Sua paternitร  allora non possiamo fare altro che assecondare il Suo Amore, anche se a volte ci sembra incomprensibile.

In questo modo, la miglior preghiera che possiamo fare รจ semplicemente quella che ci fa mettere completamente nelle Sua mani. โ€œPadre, sia fatta la tua volontร โ€, tutto il resto, il nostro cuore, i nostri desideri, i nostri aneliti, lo conosce e amato giร .

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