Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 10 Giugno 2022

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L’adulterio è un furto nei confronti del padre, se la donna è nubile, del marito se sposata (ai tempi di Gesù siamo in una cultura maschilista: vale anche il contrario, ovviamente). Ma il matrimonio, anche nell’Antico Testamento, è ben più di questo: è appartenenza mutua tra femmina e maschio, che fa dei due una carne sola, a immagine di Dio.

Gli sposi sono l’uno dell’altra e viceversa, nel dono reciproco di amore. Rompere quest’unione è dimezzare la persona, infrangere l’immagine di Dio che è comunione d’amore.

L’occhio per desiderare e la mano per prendere sono all’origine di ogni bene e di ogni male, non solo dell’adulterio. Perché l’occhio e la mano non siano per la morte, bisogna de-cidere (= tagliare) ciò che non porta alla vita.

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