In un tempo di crisi e frammentazione, difficile da analizzare e per ora impossibile da sintetizzare, la lectio personale delle scritture domenicali fa risuonare in noi piรน domande che risposte. Pensiamo perciรฒ sia utile proporvi, con le parole del poeta Rilke, di sostare un attimo in compagnia di queste domande soltanto: ยซvorrei pregarla di avere pazienza verso tutto ciรฒ che รจ irrisolto nel suo cuore, e di sforzarsi di provare amore per le domande in sรฉ, come se fossero delle stanze chiuse a chiave, o dei libri scritti in una lingua straniera. Non si affanni, dunque, per ottenere risposte che ancora non possono esserle date, perchรฉ non sarebbe in grado di viverle. Ciรฒ che conta รจ vivere ogni cosa. Viva le Sue domande, adesso. Forse cosรฌ, un giorno lontano – a poco a poco, senza accorgersene – vivrร giร dentro la rispostaยป (Lettera a un giovane poeta, IV).
Le domande di Pietro
A cura di Gilberto Borghi e Sergio Ventura
1^ LETTURA –ย In quei giorni, il Signore disse ad Abram: ยซVattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherรฒ. Farรฒ di te una grande nazione e ti benedirรฒ, renderรฒ grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirรฒ coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirรฒ, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terraยป. Allora Abram partรฌ, come gli aveva ordinato il Signore (Gn 12,1-4).
SERGIO: ยซCrediamo veramente che la nostra โgrandezzaโ e la nostra โfamaโ dipendano dal lasciarsi alle spalle i tradizionali legami di โterra e sangueโ? Cโรจ qualcosa di intrinseco a questi legami che non funziona, a tal punto da facilitare il nostro affidarsi alle indicazioni di una voce โestraneaโ a quei legami?ยป.
GILBERTO: ยซPerchรฉ senza un esodo dalle nostre radici sembra non poterci essere benedizione?ยป.
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SALMO – Retta รจ la parola del Signore / e fedele ogni sua opera. / Egli ama la giustizia e il diritto; / dellโamore del Signore รจ piena la terra. / Ecco, lโocchio del Signore รจ su chi lo teme, / su chi spera nel suo amore, / per liberarlo dalla morte / e nutrirlo in tempo di fame. / Lโanima nostra attende il Signore: / egli รจ nostro aiuto e nostro scudo. / Su di noi sia il tuo amore, Signore, / come da te noi speriamo (32).
GILBERTO: ยซCome possiamo prendere per vere oggi le parole del salmista: โdellโamore del Signore รจ piena la terraโ?ยป.
SERGIO: ยซAccettiamo il fatto che se lโuomo sente tradita la propria attesa e speranza nellโaiuto e protezione di Dio dalla morte e dalla fame, puรฒ venir meno in lui la credibilitร della fedeltร di Dio e del Suo senso di giustizia?ยป.
2^ LETTURA – Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non giร in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci รจ stata data in Cristo Gesรน fin dallโeternitร , ma รจ stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesรน. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e lโincorruttibilitร per mezzo del Vangelo (2Tm 1,8-10).
SERGIO: ยซPossiamo veramente testimoniare che la sofferenza e la morte, assunte con la forza della buona notizia della salvezza proveniente di Dio, si sono trasfigurate in una vita incorruttibile?ยป.
GILBERTO: ยซSiamo in grado di far risplendere la vita e lโincorruttibilitร nel nostro modo di vivere e di annunciare il Vangelo?ยป.
VANGELO – In quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: ยซSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaยป. Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโamato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloยป. Allโudire ciรฒ, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesรน si avvicinรฒ, li toccรฒ e disse: ยซAlzatevi e non temeteยป. Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesรน solo. Mentre scendevano dal monte, Gesรน ordinรฒ loro: ยซNon parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dellโuomo non sia risorto dai mortiยป (Mt 17,1-9).
GILBERTO: ยซPerchรฉ non parlarne a nessuno prima della resurrezione? Incapacitร umana di โintendereโ la felicitร ? Protezione per garantire che il divino non verrร strumentalizzato dallโumano? Mancanza di senso di una fede miracolistica che non si fonda sulla resurrezione? O che altro?ยป.
SERGIO: ยซEvitiamo, come cristiani, di limitarci a una contemplazione estetica, a una adorazione entusiasta di Gesรน che perรฒ non ascolta le sue parole e quelle dei suoi profeti? Quando nel cristianesimo stiamo โin altoโ โ perchรฉ deteniamo una forma di Potere o di Privilegio esclusivo, prestiamo attenzione alla conseguente tentazione di โbloccareโ Gesรน e di non โcontemplareโ gli aspetti dโombra della vita? Accogliamo, in tal senso, la parola di correzione del Padre e ci lasciamo toccare e condurre dal Figlio quando desidera rialzarci dal timore di essere puniti?ยป.
A cura di Gilberto Borghi e Sergio Ventura
