Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 6 Ottobre 2021

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Insegnaci. Un discepolo prende la parola, magari dopo aver spiato Gesรน che prega. Chissร  cosa ha visto, su quel volto, nei gestiโ€ฆ ha potuto contemplare lโ€™ambiente della preghiera di Gesรน, e vuole accedere a ciรฒ che lโ€™ha animata.

Dite. Gesรน non presenta un manuale di orazione. Dice di dire, tradurre in voce ciรฒ che mi abita, affinchรฉ sia ascoltato, accolto, affinchรฉ la voce mi apra, sia mezzo che riversa fuori di me, qualcosa di me. Sarร  il piรน delle volte un balbettio, un tentativo di dire. Padre la prima parola, tra le prime che farfuglia un bambino, mi restituisce anche il modo del mio aprirmi: sono figlio, piantato dal padre, nutrito del suo pane.

Abbandonarsi. Significa essere dentro il potere di un altro. In positivo come il figlio errante che ritorna, si abbandona alle braccia del Padre, di un altro passaggio del vangelo. Il significato originario del testo รจ piรน far entrare, neutro rispetto al senso dellโ€™abbandono. Il termine abbandono รจ giร  carico di preghiera, di quello che personalmente ciascuno aggiunge.

Tentazione. รˆ il tendere, un movimento di attrazione che nellโ€™uso comune si รจ polarizzato sul male.
Ecco che dire โ€œnon abbandonarmi alla tentazioneโ€ รจ grido che solleva dalle prove, tesse preghiera da dentro le notti dellโ€™anima.
Balbettare Padre e lโ€™enigma del male nella preghiera si toccano.

Giuseppe Amalfa SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato