Come. Ad amare si impara con il โcomeโ. ร un alfabeto pratico che riceviamo dai gesti, dalle cure e attenzioni che altri ci hanno rivolto fin dal primo vagito. Serve una prolungata passivitร dellโamore per passare allโattivo del โcomeโ. Senza qualcuno che ci abbia amato รจ difficile. E Gesรน ci ama, si fa propaggine del Padre, con il linguaggio semplice dellโamore familiare e il gesto eterno, quello dellโabbraccio, fissato sulla croce. Lo fa per tutti, Gesรน, ma in special modo per chi รจ stato amato di meno, affinchรฉ ciascuno โ nessuno escluso โ possa passare allโattivo dellโamore.
Resta. Il cuore di Gesรน รจ per la sosta. Ombra in una cocente estate o calda coperta per boreali inverni, รจ lรฌ, spazio fisso per spiriti inquieti. Dove trovarlo? Obbedendo allโamore โ sintesi di tutti i comandamenti โ ne tracciamo la direzione. E poi resta, ferma ogni camminare, parlare e cedi alla tenerezza del riposo.
Gioia. Pietra di luce e stupore insieme, รจ piรน un inciampo che calcolata risposta. ร la resurrezione il motore della gioia. Non ci รจ dato sapere quando ci sentiremo immessi dentro la gioia di Cristo, ma se avviene non ce lo scordiamo.
Giuseppe Amalfa SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



