Queste due donne oggi fanno unโesperienza eucaristica: ricevono il corpo di Cristo nelle loro mani.
Le modalitร in cui si dร questa comunione sono diverse. La prima รฌ donna sfiora, piรน che il corpo, il vestito di Cristo, รจ forte la carica sacra della scena: il mantello รจ come i panni usati anticamente per presentare le offerte, o come i lini dellโaltareโฆ filtri di rispetto, riverenza che non tolgono forza alla salvezza che esce dal corpo e che arriva alla donna, sanandola.
Nel secondo caso รจ Cristo stesso che tocca, afferra il corpo apparentemente senza vita della ragazza per scuoterlo dal sonno. Cโรจ qui tutta la forza del contatto fisico, come quando ricevendo lโeucarestia annullo ogni distanza da Dio divenendo una cosa sola con lui.
Afferrare e sfiorare, azioni quasi contrarie con lo stesso effetto: la salvezza. Oggi, allora, per me esprimo tempi esistenziali diversi: il tempo dello sfiorare, in cui solo la delicatezza, lโimpercettibile carezza mi ricongiungono con Dio, e il tempo dellโafferrare, in cui solo un incontro corpo a corpo puรฒ rimettermi in vita.
Giuseppe Amalfa SJ
- Pubblicitร -

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
