La scena dellโofferta della vedova si colloca tra due riflessioni di Gesรน.
Posso vedere Gesรน, spettatore della scena, seduto in una parte del tempio che gli permette di vedere come la gente dร le sue offerteโฆ A prima vista lโatteggiamento del Maestro โ guardare quanto ciascuno offre al tempio โ sembra indiscreto, ma questa indiscrezione gli permette di cogliere qualcosa che sarebbe rimasta invisibile e che invece anchโio oggi posso tornare a contemplare: il gesto della vedova.
ยซVi ha gettato tutto quello che avevaยป, commenta Gesรน. Parole che superano la supposta indiscrezione e mi rivelano la profonditร del modo di guardare di Cristo, quel saper leggere lโintimo, manifestando il miracolo di un messia che magari giร altre volte aveva notato quella vedova e, poco a poco, ha imparato a conoscerla.
Questa sacerdotalitร del cuore contrasta con la descrizione che Gesรน fa degli scribi, uomini del tempio, preoccupati dellโesteriore, che pregano con esibizionismo e ยซdivorano le case delle vedoveยป. Parole forti, che denunciano una situazione di vero abuso, dove non ci sono sguardi a guidare le relazioni, ma solo gli appetiti piรน bassi โ il divorare โ quel mangiare vorace piรน proprio delle bestie che degli uomini.
Posso tornare ancora una volta sulla scena e contemplare Gesรน, scriba dei poveri, che fa ricca la vedova di una pagina eterna del suo Vangelo.
- Pubblicitร -
Giuseppe Amalfa SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
