Come prima cosa, il Signore ci mostra una grande messe da mietere. Non รจ affatto vero che il mondo รจ stufo del Vangelo, anzi; ne ha una sete estrema, proprio perchรฉ non lo trova annunciato tanto di frequente. Quindi, alla faccia di tanti preti di poca fede che trovano tante scuse intelligenti per parlare dโaltro, partiamo dal fatto che moltissimi aspettano il Vangelo, e solo quello: il problema รจ che non lo si trova spesso, nemmeno nella bocca di tanti uomini o donne di Chiesa.
Non si tratta di fare qualcosa: Gesรน ci invita a pregare. Il che giร sembra una contraddizione. Pregare perchรฉ? Perchรฉ il Signore della messe ยซmandi operaiยป; il verbo greco non dice perรฒ โmandareโ, ma, piรน esattamente, โtiri fuoriโ da voi dei veri operai per la sua messe. Dice operai, non sacerdoti o suore: certo, si spera che questi lo siano, ma non dobbiamo restringere la portata di questa pagina alle sole vocazioni sacerdotali e religiose, per quanto di esse ci sia un bisogno estremo.
In generale: quanto ascoltiamo questa pagina, dice Gesรน, preghiamo Dio perchรฉ tiri fuori da noi dei veri operai. Cioรจ: siamo noi stessi gli operai. Senza dimenticare che puรฒ benissimo darsi che il Signore chiami proprio noi a essere sacerdoti o religiosi o religiose perchรฉ quello รจ il modo di essere operai che lui ci affida.
Lo stile da seguire รจ la gratuitร , senza borsa nรฉ sacca: il regno di Dio รจ nella gratuitร delle relazioni, non nellโinteresse personale. Ancora, lโurgenza: non fermarti a perdere tempo, cโรจ qualcosa che รจ piรน importante di tutto. Il contenuto รจ poi lโannuncio esplicito della fedeltร di Dio data a ognuno nella parola e nella persona di Gesรน, nel suo Vangelo e nei sacramenti: โil regno di Dio รจ vicinoโ, non lontano o inarrivabile o troppo alto per te, al di lร delle tue forze.
Ottavio De Bertolis SJ

Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



