Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 5 Maggio 2020

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Vi sarร  giร  successo di parlare con qualcuno (un genitore, un prete, un amico), magari aprendovi con lui con grande sinceritร  e fiducia, e, di rimando, capire che non vi stava ascoltando davvero. In realtร  doveva solo dirvi la sua: perchรฉ non รจ facile ascoltare, e quello che vediamo negli altri puรฒ benissimo accadere anche a noi.

Cosรฌ crediamo di sapere ascoltare solo perchรฉ ascoltiamo le persone che la pensano come noi, o vivono come noi: ma questo non รจ ascoltare sul serio. Possiamo essere sordi senza saperlo. E questo accade quando siamo in realtร  troppo occupati o compiaciuti di noi stessi: ascoltare รจ unโ€™arte che si impara. Noi nasciamo capaci di ascolto: ma come tutte le capacitร , puรฒ affinarsi o perdersi.

Questo vale anche con Dio, le parole di Gesรน che ascoltiamo: si puรฒ certo non volere affatto ascoltarle, ma si puรฒ semplicemente pensare di averle giร  ascoltate, di non dovere imparare piรน nulla. Si puรฒ semplicemente moltiplicare le parole senza permettere alla Parola di incontrare la nostra vita. E cosรฌ, anzichรฉ seguire Gesรน, seguiamo noi stessi, girandoci attorno.

Ottavio De Bertolis SJ


Fonte

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