Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 5 Aprile 2020

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Tutti noi ci rendiamo conto della drammaticitร  di questi giorni. Come vorremmo trovare soluzioni immediate, semplici, senza dover soffrire troppoโ€ฆ!? Eppure quanto ci sembra impossibile! Vorremmo trovare soluzioni a buon mercato, ma non ce ne sono.
Potremmo allora essere tentati, nello scoraggiamento, di considerare che tutto sia ineluttabile, invincibile. Di vedere solo un filo spinato davanti a noi.

Oppure potremmo cercare di rifiutare, anche se nel dolore, la possibilitร  di riconoscere che in questa situazione siamo invitati a ricostruire il nostro futuro, consapevoli della fragilitร  che segna ciascuno di noi e nel contempo affamati di vita, di relazioni, di comunitร .
Si tratta, forse, di riconoscere che oltre il filo spinato cโ€™รจ uno spazio aperto, non conosciuto come prima, che oltre la notte cโ€™รจ il chiarore di una nuova vita.

Gesรน stesso vede di fronte a sรฉ una cittร  divisa, un popolo oppresso, tantissime situazioni di debolezza, di povertร  pure. Non spera che non sia cosรฌ, la vede, la riconosce e lโ€™accoglie, entrandovi.
Entra con tutto quello che รจ, con tutto se stesso, per mostrarci che una modalitร  diversa, uno stile diverso รจ possibile.
Non entra a cavallo per convincere e per convincersi! Non ne ha bisogno. Entra con un asino, per mostrarci che solo con umiltร  (consapevolezza di desideri e fragilitร  che ci costituiscono) di fronte alla vita puรฒ e possiamo compiere grandi cose.

Anche noi siamo quellโ€™asina, quellโ€™umanitร  che ha bisogno di essere sciolta per entrare nella vita, nella Terra che ci viene messa qui davanti; รจ questa e solo questa, incontrala, amala, vivila.
Quellโ€™uomo di Nazareth entra in Gerusalemme: lascia le sue convinzioni, accetta il rischio di un nuovo incontro, si mette in gioco in tutto quello che รจ ed in tutto ciรฒ che ha vissuto fino ad ora. Si mette nelle mani di altri, di unโ€™altra cultura, di un altro modo di sentire, pensare ed agire.

Entrare per noi cosa puรฒ significare? Forse abitare la realtร  cosรฌ comโ€™รจ, e portare in questa realtร  uno stile nostro, proprio, lo stile di Gesรน.
Egli entra come colui che non vuole impadronirsi delle situazioni, delle persone, ma desidera riattivare in loro capacitร  di solidarietร , di fraternitร , vuole fare lievitare speranza lรฌ dove regna la disperazione. Possiamo seguirlo in Gerusalemme. Buona Settimana delle settimane.

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Loris Piorar SJ


Fonte

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