Se nei Vangeli cโรจ una pagina che svela come il Dio di Gesรน Cristo non รจ il dio dei filosofi, che troppo spesso portiamo nel cuore senza neppure rendercene conto (onnipotente, onnisciente, perfetto, ecc.), รจ proprio quella di oggi. Una donna cananea porta davanti allโuomo di Nazareth una richiesta impellente, bruciante, capitale, insopprimibile. E lui, prima rifiuta e poi cambia idea.
ร un evento scandaloso, perchรฉ umano, troppo umano. Cosa accade? Gesรน impara? Apprende da una donna a guardare in modo diverso alla propria missione. E, ancor piรน scandaloso, lo comprende dalla piรน piccola e lontana, da chi agli occhi di uomo ebreo รจ invisibile: davanti a lui cโรจ una donna, straniera, pagana.
Imparare, verbo dellโincompiutezza, che segna e distingue i confini e i panorami dellโumano. Gli uomini e le donne fanno esperienza, aggiungono pezzi di conoscenza, cambiano idea, mutano lo sguardo e approfondiscono la comprensione di sรฉ e degli altri.
Il Dio di Gesรน si impasta profondamente con loro, le storie, i fallimenti, le ferite, ma anche le gioie e le preoccupazioni, si mette profondamente in ascolto di quello che segna o arricchisce una biografia. Il Dio di Gesรน Cristo ascolta e lascia che il desiderio profondo di vita che intesse il cuore e la volontร della donna possa fiorire e sbocciare โAvvenga per te come desideri!โ.
Il Dio di Gesรน benedice la vita e la sostiene, ovunque essa si trovi, da ovunque essa chiami e reclami attenzione.
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Diego Mattei SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



